Le esecuzioni sono una violazione del diritto alla vita
"Amnesty International ribadisce che le autorità de facto talebane devono immediatamente fermare tutte le esecuzioni e abolire la pena di morte e altre punizioni crudeli, inumane o degradanti”
Amnesty International, Rawa, 19 aprile 2024
In risposta alla doppia esecuzione pubblica effettuata ieri [22 febbraio] dai talebani, Livia Saccardi, vicedirettrice regionale
...Wan: la città resiste, Erdogan perde
Alle ultime elezioni amministrative, il governo di Ankara ha tentato di invalidare il voto della città di Van, ma la grande maggioranza delle persone si è mobilitata riempiendo strade e piazze, e il “Sultano” ha dovuto fare marcia indietro
Carla Gagliardini, Patria Indipendente, 18 aprile 2024
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ARCHIVIO ARTICOLI
Le esecuzioni sono una violazione del diritto alla vita
"Amnesty International ribadisce che le autorità de facto talebane devono immediatamente fermare tutte le esecuzioni e abolire la pena di morte e altre punizioni crudeli, inumane o degradanti”
Amnesty International, Rawa, 19 aprile 2024
In risposta alla doppia esecuzione pubblica effettuata ieri [22 febbraio] dai talebani, Livia Saccardi, vicedirettrice regionale ad interim di Amnesty International per l'Asia meridionale, ha dichiarato:
"Ci opponiamo a tutte le esecuzioni in quanto violazione del diritto alla vita. I talebani le hanno ripetutamente
Wan: la città resiste, Erdogan perde
Alle ultime elezioni amministrative, il governo di Ankara ha tentato di invalidare il voto della città di Van, ma la grande maggioranza delle persone si è mobilitata riempiendo strade e piazze, e il “Sultano” ha dovuto fare marcia indietro
Carla Gagliardini, Patria Indipendente, 18 aprile 2024
Litio: Il nesso Talebani-Cina
Le mosse strategiche della Cina nel panorama dei veicoli elettrici in Afghanistan. La corsa globale al litio, componente cruciale delle batterie dei veicoli elettrici, ha spostato l'attenzione sull'Afghanistan, salutato come "l'Arabia Saudita del litio"
Taha Ali, Modern Diplomacy, 19 aprile 2024
Le donne in Afghanistan: Il futuro "dipende da loro"
Nonostante le sfide difficili da affrontare, le imprese gestite da donne in Afghanistan continuano a dimostrare una notevole capacità di recupero, fungendo da pilastri vitali per la stabilità economica e la speranza in mezzo alle avversità, come emerge da un nuovo rapporto delle Nazioni Unite.
Nazioni Unite,17 aprile 2024
Disastri naturali e incompetenze dei talebani
L'aumento dei disastri naturali e i fallimenti dei talebani: mancanza di competenze e gestione necessarie
Amin Kawa, 8AM Media, 17 aprile 2024
Russia e talebani
La Russia sta attualmente valutando la possibilità di eliminare i talebani dalla lista delle organizzazioni terroristiche. Ecco perché Putin vuole avvicinarsi agli attuali governanti dell'Afghanistan
Intigam Mamedov, Yaooh! News, 18 aprile 2024
I giornalisti afghani sempre più perseguitati
"In Afghanistan essere una donna giornalista è un atto di coraggio continuo"
Daisy Ruddock, Index on Censorship, 9 aprile 2024
“La situazione non è cambiata, i talebani non sono cambiati. Non consentono ai giornalisti, soprattutto alle giornaliste donne, di lavorare, e qualsiasi pubblicazione viene censurata dai Talebani”. Queste sono state le parole del giornalista afghano Ali Bezhad, che ...
Deportazione, seconda fase
Mentre il Pakistan inizia la seconda fase di deportazione, le donne afghane temono per ciò che le aspetta
Jamaima Afridi, Dawn, 15 aprile 2024
Le aspirazioni delle ragazze afghane sono soffocate, il loro potenziale rinchiuso dietro porte sbarrate. Questa restrizione non solo le priva dell’esperienza dell’apprendimento accademico, ma distrugge anche i loro sogni per un domani migliore.
Fuori i talebani dalle Olimpiadi!
La prima olimpionica afghana vuole che l'Afghanistan sia bandito dalle Olimpiadi di Parigi
Jessie Tu, Women’s Agenda, 16 aprile 2024
La prima donna olimpionica dell'Afghanistan si batte affinché il suo Paese sia escluso dai prossimi Giochi di Parigi. Friba Rezayee, atleta di judo alle Olimpiadi di Atene del 2004, ha chiesto al Comitato olimpico internazionale (CIO) di escludere l'Afghanistan dalle Olimpiadi di Parigi, citando la terribile situazione dei diritti umani dei Talebani.
“Van” forte questi curdi! Nella città turca i curdi resistono e vincono contro Erdogan
Contropiano, 12 aprile 2024, di Carla Gagliardini
Dopo le elezioni amministrative in Turchia dello scorso 31 marzo, non sono mancati episodi che hanno confermato la tensione nel Paese tra turchi e curdi.
La situazione più critica si è registrata nella città di Van, nella parte orientale della Turchia, dove il sindaco eletto, Abdullah Zeydan, appartenente al Partito della Democrazia e dell’Uguaglianza del Popolo (DEM), è stato destituito per volontà del Ministero della Giustizia, avanzando
...Al Qaeda è tornata e prospera in Afghanistan
Gli artefici dell’11 settembre traggono profitto dalle miniere d’oro e di gemme nel Paese guidato dai talebani
Al Qaeda è tornata ai suoi vecchi trucchi in Afghanistan. Proprio come prima di ideare gli attacchi dell’11 settembre, il gruppo terroristico gestisce i campi di addestramento dei militanti, la condivisione dei profitti delle imprese illecite di droga, estrazione mineraria e contrabbando dei talebani e incanala i proventi verso gruppi jihadisti
...AFGHANISTAN. Le mine continuano a mietere vittime e a mutilare innocenti
Pagine Esteri, 8 aprile 2024, di Valeria Cagnazzo
Pagine Esteri, Anabah, Afghanistan, 8 aprile 2024 – Un posto pieno di luce – Le stanze del reparto di chirurgia dell’ospedale di Emergency ad Anabah sono sempre piene di luce. Il bianco e il rosso delle pareti sono ancora abbaglianti, come se non fossero già passati venticinque anni da quando questa struttura è stata tirata su. In uno dei letti disposti contro i muri, il letto numero quattro, anche lui investito dalla luce come tutte le cose intorno,
Rapporto provvisorio dell’İHD sulle violazioni nelle elezioni locali del 31 marzo 2024
Rete Kurdistan Italia, 7 aprile 2024
L’Associazione per i Diritti Umani è un’organizzazione volontaria per i diritti umani, indipendente dallo Stato, dal governo e dai partiti politici, che osserva le elezioni parlamentari, le elezioni locali e i referendum svoltisi in Turchia sin dalla sua fondazione nel 1986,
Bilquis Roshan in Italia per alcuni importanti incontri
Cisda, Comunicato, 6 aprile 20024
Bilquis Roshan è una nostra compagna afghana. L’abbiamo incontrata più volte nel suo Paese, dove viveva costantemente sotto scorta a causa delle sue continue denunce nei confronti dei signori della guerra al potere, della corruzione e dell’ingiustizia dilaganti, dell’occupazione NATO che portava solo più guerra e insicurezza.
Amministrative turche: c’è un’altra Turchia?
Enrico Campofredadal suo Blog 4 aprile 2024
Dopo le recenti amministrative, che registrano una sconfitta ancor più sonora di quella di cinque anni or sono del governativo Akp, sono in molti a chiedersi se ci sia una nuova Turchia in grado di sostituire il modello erdoğaniano. I risultati del 31 marzo hanno visto la rielezione di sindaci repubblicani nelle maggiori città. Innanzitutto nel luogo simbolo - Istanbul - dove l’uscente Ekrem İmamoğlu ha surclassato,
...Afghanistan: indietro tutta
ispionline.it 3 aprile 2024
I talebani ripristinano la lapidazione delle donne. È l’ultimo passo verso il ritorno all’oscurantismo nel silenzio della comunità internazionale.
A poco più di due anni e mezzo dal disastroso ritiro americano e dal ritorno al potere dei Talebani, l’Afghanistan ha ‘finalmente’ completato il suo regresso all’oscurantismo. Dopo aver ripristinato
...Meena Keshwar Kamal
MEENA (1956-1987) è nata a Kabul. Durante il suo periodo scolastico, gli studenti a Kabul e in altre città afghane erano profondamente impegnati in attività sociali e nei crescenti movimenti di massa.
Meena ha lasciato l'università per dedicarsi come attivista sociale ad organizzare le donne ed educarle. Perseguendo la sua causa per ottenere il diritto alla libertà e all'espressione e conducendo attività politiche, Meena ha posto le basi per la fondazione di RAWA nel 1977.
Questa organizzazione intendeva dare voce alle donne dell'Afghanistan private dei loro diritti e costrette al silenzio. Meena iniziò una campagna contro le forze sovietiche e il loro regime fantoccio nel 1979 e organizzò numerose marce e incontri in scuole, college e all'Università di Kabul per sensibilizzare l'opinione pubblica.
Un altro grande servizio reso da lei alle donne afghane è stato il lancio di una rivista bilingue Payam-e-Zan (Il messaggio delle donne) nel 1981. Per mezzo di questa rivista RAWA ha potuto lanciare con coraggio ed efficacia la causa delle donne afghane. Payam-e-Zan ha costantemente denunciato la natura criminale dei gruppi fondamentalisti.
Meena ha anche organizzato le scuole Watan per i bambini rifugiati, un ospedale e centri di artigianato per donne rifugiate in Pakistan per sostenere finanziariamente le donne afghane.
Alla fine del 1981, su invito del governo francese, Meena ha rappresentato il movimento afghano di resistenza al Congresso del Partito Socialista Francese.
La delegazione sovietica presente al Congresso, guidata da Boris Ponamaryev, ha lasciato la sala con vergogna quando i partecipanti applaudivano e Meena mostrava il segno di vittoria.
Oltre alla Francia Meena ha visitato anche vari altri Paesi europei e incontrato le personalità più importanti.
Il suo lavoro sociale attivo e la sua difesa effettiva contro le posizioni dei fondamentalisti e del regime fantoccio hanno provocato l'ira dei Sovietici e dei fondamentalisti; fu assassinata dagli agenti del KHAD (il braccio aghano del KGB) e dai loro complici a Quetta, in Pakistan, il 4 febbraio 1987.