Il TJGC (Gruppo di coordinamento per la giustizia transazionale) è una coalizione di 25 organizzazioni afghane impegnate nella giustizia transazionale.
Nel 2004 l’AIHRC (Afghanistan independent human rights commission) ha condotto un’inchiesta sulla giustizia transizionale, la più importante mai fatta nel paese. La Commissione ha intervistato 4.151 persone provenienti da 32 province; 2000 persone hanno preso parte a 200 gruppi di lavoro. Queste consultazioni, i cui esiti sono stati riportati nel rapporto A call for justice: a report on National consultation on transitional justice in Afghanistan, hanno portato alla luce la vastità del fenomeno delle vittime afghane, di cui riportiamo i dati più significativi:
- il 69% degli intervistati hanno dichiarato di considerare se stessi o il loro familiari vittime di gravi violazioni dei diritti umani nel periodo tra il 1979 e il 2002;
- nei gruppi di lavoro una persona su quattro ha dichiarato di aver avuto un parente ucciso;
- nei gruppi di lavoro una persona su cinque ha dichiarato che lei stessa o un parente sono stati vittime di torture o detenzione;
- il 94% degli intervistati ha dichiarato di credere che fare giustizia dei crimini passati è molto importante (75,9%) o importante (18,5%);
- alla domanda su quali effetti potrebbe produrre l’istituzione di tribunali nei confronti dei criminali il 76% ha risposto che “aumenterebbe la stabilità e porterebbe maggior sicurezza” e solo il 7,6% che “diminuirebbe la stabilità e minaccerebbe la sicurezza”;
- circa la metà degli intervistati ha dichiarato che i criminali di guerra dovrebbero essere processati “subito” e un altro 25% ha detto che dovrebbero essere processati “entro 2 anni”;
- gli intervistati si sono divisi in due quando gli è stato chiesto se pensavano che la comunità internazionale avesse sostenuto i criminali di guerra politicamente, militarmente e finanziariamente (41%) o se invece avesse cercato di limitare i loro poteri (40%).