Oggi, Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, noi abbiamo scelto di portare una testimonianza dal Paese, al contempo, più bello e più triste del mondo.
A farlo è Rawa, l'Associazione Rivoluzionaria delle Donne Afghane, la più antica organizzazione politica di donne del paese.Le parole sono di Myriam, figlia della guerra e madre della rivoluzione.
Myriam non può mostrare il suo volto e la sua voce è distorta: dopo 20 anni di occupazione durante la quale avremmo dovuto portare democrazia e liberare le donne le nostre compagne di RAWA devono ancora agire clandestinamente per non rischiare la vita.
Negli ultimi 40 anni il potere è stato nelle mani dei fondamentalisti religiosi che hanno totalmente negato alle donne i diritti umani di base, sottoponendole a qualsiasi violenza e atrocità di guerra.
Nonostante l'occidentale propaganda di uguaglianza e diritti che eleva donne in posizioni di prestigio, l'occupazione da parte di USA e NATO ha portato un ulteriore peggioramento delle loro condizioni, in tutto il paese.
Ogni giorno, in Afghanistan, soprattutto a Kabul, ci sono donne abusate, stuprate e uccise.