Fanpage.it Davide Falcioni 10 novembre 2022
Alle donne di Kabul è stato imposto il divieto di frequentare parchi e giardini pubblici con la scusa che in questi luoghi non verrebbero rispettate i presunti precetti del Corano.

Aumentano in Afghanistan le discriminazioni e le limitazioni alla libertà: alle donne di Kabul, infatti, è stato imposto il divieto di frequentare parchi e giardini pubblici con la scusa che in questi luoghi non verrebbero rispettate i presunti precetti del Corano.
Finora erano state introdotte ore e giorni differenziati in modo che uomini e donne non si incrociassero nei parchi. Secondo il Ministero per la promozione della virtù e la prevenzione del vizio – tuttavia – in molti luoghi “le regole sono state violate, l’hiqab non è stato tenuto”. Per questa ragione è stato deciso di imporre una nuova stretta.
Fino a pochi giorni fa le norme talebane sulla segregazione delle persone per genere prevedevano che le donne potessero recarsi nei parchi tre giorni alla settimana – domenica, lunedì, martedì – mentre i restanti quattro erano riservati esclusivamente agli uomini. Con il nuovo provvedimento le donne sono completamente bandite, anche se accompagnate da uomini della stessa famiglia.
Lascia un commento