La morte di Al Zawahiri è un problema per i taliban
Internazionale, 9 luglio 2022, di Michael Kugelman, Al Jazeera, Qatar
L’attacco con i droni che il 2 agosto ha ucciso il leader di Al Qaeda Ayman al Zawahiri ha fatto precipitare i taliban in una crisi interna. Il gruppo è stato umiliato dall’azione militare unilaterale degli Stati Uniti e, dopo che aveva tenacemente sostenuto di non concedere asilo ai “terroristi”, le sue
...Afghanistan talebano. Fame, scuole chiuse, depressione: non è un paese per ragazze
Avvenire, 9 luglio 2022, di Luca Liverani
A un anno dal ritorno dei fondamentalisti, Save the Children denuncia: «Crisi umanitaria e catastrofe dei diritti dei bambini». Tra lavoro, matrimoni precoci, violazioni «una generazione è a rischio»
Per informazioni: cisdaonlus@gmail.com - Per i giornalisti: stampa@cisda.it - Per le scuole: scuola@cisda.it
COMUNICAZIONE PER CHI VUOLE AIUTARE
Stiamo ricevendo, in questi giorni drammatici per l’Afghanistan, numerose mail e telefonate di persone ed associazioni che esprimono la loro forte indignazione per la condizione di sofferenza in cui il popolo afghano e soprattutto le donne sono costrette.
Il CISDA ringrazia tutte le Associazioni e i singoli che stanno esprimendo la loro solidarietà e si propongono per aiutare e sostenere il popolo afghano. Sui nostri canali social troverete informazioni e notizie che riceviamo direttamente dai nostri contatti nel paese. Attualmente la priorità resta quella di dare voce alle forze democratiche che sosteniamo pienamente.
Ci scusiamo pertanto se non riusciamo a rispondere ad ogni richiesta, ma per ora possiamo solo rinnovare il nostro appello a sostenere la campagna che il CISDA ha avviato per una raccolta fondi a favore delle organizzazioni e dei movimenti con cui collaboriamo da anni.
Per chi si reso disponibile ad accogliere le persone che devono lasciare il Paese, invitiamo ad aspettare le decisioni delle istituzioni nazionali ed internazionali rispetto all’avvio di corridoi umanitari. Qualora avessimo notizia di reti di solidarietà fidate provvederemo a renderle note.
Chi volesse contribuire anche con una piccola cifra può farlo con un bonifico sul conto del CISDA, specificando nell’oggetto “DONAZIONE LIBERALE – EMERGENZA AFGHANISTAN”.
BANCA POPOLARE ETICA agenzia via Scarlatti 31 – Milano
Conto corrente n. 113666 – CIN U – ABI 5018 – CAB 1600
IBAN: IT74Y0501801600000011136660
La lotta delle donne afghane per la libertà e la democrazia non sarà mai un fallimento
RAWA7 ottobre 2021
Dichiarazione di RAWA sul 20° anniversario dell'occupazione dell'Afghanistan da parte di USA/NATO
Dopo vent'anni di guerra, il massacro di decine e migliaia di innocenti e la consegna dell'Afghanistan ai loro tirapiedi talebani (assicurando loro 85 miliardi di dollari in armi ed equipaggiamento militare), gli Stati Uniti e la
...UNIAMOCI ALLA RESISTENZA DELLE DONNE AFGHANE!
“Noi alzeremo la nostra voce ancora più forte e continueremo la nostra resistenza e la nostra lotta per la democrazia e i diritti delle donne!”
RAWA
L’invasione dell’Afghanistan da parte degli USA e dei paesi NATO, fatta con il pretesto di sconfiggere il terrorismo e liberare le donne, è stata un gigantesco fallimento.
La guerra ha prodotto 241.000 vittime (...
LETTERA APERTA ALLE ISTITUZIONI NAZIONALI, EUROPEE, INTERNAZIONALI
La lettera aperta che alleghiamo, promossa da numerose associazioni della "Rete In difesa di - Per i diritti umani e chi li difende" (www.indifesadi.org), tra cui AIDOS, AOI, ARCI, ARCS, CGIL, CISDA, CIPSI, COSPE, a cui hanno aderito oltre 40 altre associazioni e comitati, è stata inviata il 23 agosto al Presidente del Consiglio Mario Draghi, ai Ministri degli Esteri e degli Interni, alla Commissione Esteri della Camera e alla Presidente della Commissione per i diritti umani.
Al Rappresentante diplomatico italiano presso le
...I TALEBANI HANNO PICCHIATO I MIEI BAMBINI ALL’AEROPORTO
Un afgano ha raccontato al Cisda perché non è riuscito a imbarcarsi per l’Europa. Sfiorare la salvezza e non riuscire ad afferrarla. È quanto è capitato, ieri all’aeroporto di Kabul, alla famiglia di Ahmed (nome di fantasia per tutelare l’identità di un nostro conoscente). Nonostante avessero diritto ad accedere a uno dei voli verso un paese europeo, Ahmed, la moglie e i due bambini non ci sono riusciti a causa della calca e delle violenze dei talebani e hanno dovuto rinunciare a partire. Ora temono ritorsioni.
Questo il drammatico messaggio di Ahmed al Cisda (Coordinamento italiano
La morte di Al Zawahiri è un problema per i taliban
Internazionale, 9 luglio 2022, di Michael Kugelman, Al Jazeera, Qatar
L’attacco con i droni che il 2 agosto ha ucciso il leader di Al Qaeda Ayman al Zawahiri ha fatto precipitare i taliban in una crisi interna. Il gruppo è stato umiliato dall’azione militare unilaterale degli Stati Uniti e, dopo che aveva tenacemente sostenuto di non concedere asilo ai “terroristi”, le sue affermazioni si sono rivelate delle menzogne.
Afghanistan talebano. Fame, scuole chiuse, depressione: non è un paese per ragazze
Avvenire, 9 luglio 2022, di Luca Liverani
A un anno dal ritorno dei fondamentalisti, Save the Children denuncia: «Crisi umanitaria e catastrofe dei diritti dei bambini». Tra lavoro, matrimoni precoci, violazioni «una generazione è a rischio»
L'onda lunga dell'Afghanistan sui flussi migratori
InsideOver, 9 luglio 2022, di Mauro Indelicato
Le conseguenze di un evento internazionale si vedono sempre nel lungo periodo. Un anno fa i talebani hanno ripreso il potere in Afghanistan, occupando Kabul il 15 agosto 2021. Oggi gli effetti di quanto accaduto oramai dodici mesi fa si stanno facendo avvertire in Italia sotto forma di aumento degli approdi da parte di migranti afghani. Un elemento che sta incidendo e non poco sul complessivo trend in rialzo degli sbarchi nel nostro Paese.
L’insanguinata Ashura degli hazara sciiti nell’Afghanistan dei talebani
Huffpost, 9 luglio 2022, di Luciana Borsatti
Gli ultimi giorni dei riti religiosi in onore dell’Imam Hussein, ucciso con il suoi seguaci a Kerbala nel 680 d.C., sono stati accompagnati da gravi attentanti nei quartieri sciiti di Kabul. E ricordano come la persecuzione di questa minoranza non sia mai finita, insieme al nostro dovere di dare asilo a chi lo chiede.
Afghanistan: la "repressione soffocante" dei talebani sta distruggendo la vita di donne e ragazze - nuovo rapporto
-Donne che manifestavano sono detenute, scomparse e torturate
- Donne e ragazze arrestate e detenute per“corruzione morale”
- Enorme aumento dei matrimoni infantili, precoci e forzati
Report di Amnesty International, 27 luglio 2022
La vita di donne e ragazze in Afghanistan è travolta dalla repressione talebana dei loro diritti umani, ha affermato Amnesty International in un nuovo rapporto pubblicato oggi.
Da quando hanno preso il controllo del Paese nell'agosto 2021, i talebani hanno violato i diritti di donne e ragazze all'istruzione, al lavoro e alla libera circolazione; hanno distrutto il sistema di protezione e
...La «morte al rallentatore» delle donne sotto il regine dei talebani
Il Manifesto - 30 luglio 2022 - di Giuliano Battiston
UN RAPPORTO DI AMNESTY INTERNATIONAL. Kabul rassicura i paesi confinanti: «Dall’Afghanistan nessuna minaccia terroristica»
All’aeroporto di Fiumicino, a Roma, arrivano i primi trecento afghani attraverso i corridoi umanitari da Pakistan e Iran. All’aeroporto di Kabul, invece, le donne sole, prive di un uomo che le accompagni e faccia loro da “custode”, non possono partire: vietato lasciare il Paese. Così hanno deciso i Talebani,
i quali, secondo un rapporto di Amnesty International reso pubblico ieri, «in meno
...Emirato al collasso? I talebani divisi e l’Afghanistan nell’abisso
Insideover.com Lorenzo Vita 22 luglio 2022
Agli inizi di luglio, l’Afghanistan ha assistito a un fatto abbastanza unico nella sua storia recente: il mullah Haibatullah Akhunzada, leader solitario e isolato dei talebani, ha partecipato al più grande raduno degli “studenti coranici” dalla conquista di Kabul.
A circa un anno
...Dieci anni fa la rivoluzione del Rojava
Uikionlus.org 19 luglio 2022
Dieci anni fa, il 19 luglio 2012, i curdi hanno trovato il loro “Giorno della Libertà” quando il popolo di Kobane ha preso il controllo del proprio destino, respingendo le forze siriane di Assad e hanno iniziato a fondare il proprio autogoverno.
Il giorno successivo, il 20 luglio, le popolazione di Afrin si è unita a loro in questo sforzo, provocando un’ondata di resistenza di successo nei giorni e nei mesi successivi in tutta la regione, da cui è emerso il Rojava. L’eroica resistenza di questi uomini e donne curdi assediati ha immediatamente ispirato la solidarietà di spettatori di tutto il mondo e i popoli di tutte le nazioni si sono mobilitati per la difesa di Kobane.
Quella che è
...Putin in Iran salda l'asse anti Nato. Erdogan chiede il via libera sui curdi
Affaritaliani.it 20 luglio 2022
Patto di sangue tra Mosca e il regime islamico:"Batteremo Nato e occidente". No alle sanzioni, Teheran and droni armati allo zar.
Fra Russia e Iran accordi da 40 miliardi sull'energia: batteremo Nato e sanzioni
Il presidente russo, Vladimir Putin, ha utilizzato il suo primo viaggio fuori dall'ex Unione Sovietica da quando ha lanciato la cosiddetta “operazione speciale” in Ucraina il 24 febbraio, per tenere colloqui a Teheran con la Guida suprema, Ali Khamenei, il presidente Ebrahim Raisi, e il leader turco, Tayyip Recep Erdogan,
...CURDI: IL NUOVO TRADIMENTO DELL’OCCIDENTE
Una raccolta di articoli e comunicati sulla questione curda da di «Anbamed», Cobas e «Rise up for rojava».
La Bottega del Barbieri, 15 luglio 2022
Siria (*)
Il ministro della guerra turco, Akar, in un incontro con gli alti ufficiali dell’esercito, ha sostenuto che l’esercito di Ankara ha subito numerosi attacchi da parte delle unità curde nel nord della Siria ed in particolare nelle zone di Manbij e Tal Rifaat.
Le forze speciali britanniche hanno ucciso decine di civili disarmati in Afghanistan
Inchiesta della Bbc che ha denunciato che uno squadrone dello Special air service (Sas) britannico ha ucciso 54 afgani disarmati in una serie di azioni in Afghanistan tra il 2010 e il 2011.
Troppi silenzi su noi Kurdi cara Italia, nostro paese adottivo
Articolo UNO, 11 luglio 2022, di Gulala Salih Presidente di UDIK, Unione donne italiane e kurde
Da ventidue anni godo pienamente della democrazia e dei diritti nel mio paese adottivo, l’Italia, grazie alla sua Costituzione, al sacrificio dei partigiani e all’impegno dei democratici.
Il doppio standard. Retorica della resistenza e lotte armate, tra Ucraina e Kurdistan
Pressenza, 9 luglio 2022, di Pasquale Pugliese
Come sappiamo, in un paese come il nostro dove la Resistenza antifascista ha rappresentato una parte fondamentale dell’identità repubblicana, la partecipazione alla guerra con la fornitura di armi al governo ucraino ha fatto massicciamente leva anche sulla retorica della resistenza, attraverso un ripetuto parallelismo tra la resistenza italiana negli anni 1943-45 al nazifascismo e la “resistenza” degli ucraini all’occupazione russa.
RAWA porta aiuti alle vittime del terremoto a Paktika
RAWA, 5.7.2022 (*)
Il 22 giugno 2022, un terremoto di magnitudo 5,9 ha colpito i distretti di Argoon e Barmal nella provincia di Paktika, e il distretto di Sapera nella provincia di Khost, nell'est dell'Afghanistan. Ha distrutto interi quartieri e devastato le vite di tanta povera gente. Secondo le statistiche ufficiali, circa 1000 persone sono morte e più di 1500 sono i feriti.
"È il nostro sistema": il leader talebano si scaglia contro le richieste straniere al regime afghano
Theguardian. com Emma Graham-Harrison 1 luglio 2022
Haibatullah Akhundzada pronuncia un raro discorso pubblico in un raduno tutto maschile in cui esclude di fatto un governo inclusivo
L'emiro solitario dei talebani si è scagliato contro le richieste straniere al suo governo, poiché il responsabile dei diritti umani delle Nazioni Unite ha chiesto la fine della "sistematica oppressione" delle donne nel paese.
Il silenzio dell’Onu
Internazionale.it 1 luglio 2022
Il terremoto che il 22 giugno ha devastato parti delle province afgane di Khost e Paktika ha evidenziato la mancanza di regole e controllo nel settore degli aiuti”, scrive su Foreign Policy Lynne O’Donnel, che in passato ha diretto le sedi dell’Afp e dell’Associated Press a Kabul.
“Il controllo dei taliban sulle ong locali gli permette di dirottare i rifornimenti verso i loro sostenitori e i soldati”, continua O’Donnel, che fornisce i dettagli di un rapporto interno dell’Unama, la missione delle Nazioni Unite in
...Meena Keshwar Kamal
MEENA (1956-1987) è nata a Kabul. Durante il suo periodo scolastico, gli studenti a Kabul e in altre città afghane erano profondamente impegnati in attività sociali e nei crescenti movimenti di massa.
Meena ha lasciato l'università per dedicarsi come attivista sociale ad organizzare le donne ed educarle. Perseguendo la sua causa per ottenere il diritto alla libertà e all'espressione e conducendo attività politiche, Meena ha posto le basi per la fondazione di RAWA nel 1977.
Questa organizzazione intendeva dare voce alle donne dell'Afghanistan private dei loro diritti e costrette al silenzio. Meena iniziò una campagna contro le forze sovietiche e il loro regime fantoccio nel 1979 e organizzò numerose marce e incontri in scuole, college e all'Università di Kabul per sensibilizzare l'opinione pubblica.
Un altro grande servizio reso da lei alle donne afghane è stato il lancio di una rivista bilingue Payam-e-Zan (Il messaggio delle donne) nel 1981. Per mezzo di questa rivista RAWA ha potuto lanciare con coraggio ed efficacia la causa delle donne afghane. Payam-e-Zan ha costantemente denunciato la natura criminale dei gruppi fondamentalisti.
Meena ha anche organizzato le scuole Watan per i bambini rifugiati, un ospedale e centri di artigianato per donne rifugiate in Pakistan per sostenere finanziariamente le donne afghane.
Alla fine del 1981, su invito del governo francese, Meena ha rappresentato il movimento afghano di resistenza al Congresso del Partito Socialista Francese.
La delegazione sovietica presente al Congresso, guidata da Boris Ponamaryev, ha lasciato la sala con vergogna quando i partecipanti applaudivano e Meena mostrava il segno di vittoria.
Oltre alla Francia Meena ha visitato anche vari altri Paesi europei e incontrato le personalità più importanti.
Il suo lavoro sociale attivo e la sua difesa effettiva contro le posizioni dei fondamentalisti e del regime fantoccio hanno provocato l'ira dei Sovietici e dei fondamentalisti; fu assassinata dagli agenti del KHAD (il braccio aghano del KGB) e dai loro complici a Quetta, in Pakistan, il 4 febbraio 1987.