KURDISTAN: PER SOSTENERE IL PROGETTO BERFIN
labottegadelbarbieri.org 10 ottobre 2025
Progetto Berfin è un progetto di sostegno scolastico attraverso borse di studio a favore di bambine e ragazze appartenenti a famiglie di detenuti politici e di martiri kurdi delle Associazioni Tuhay Der e Mebya Der delle città del lago di Van.
Questo progetto di borse di studio – che ha ormai una continuità ultradecennale e che vi invitiamo a rinnovare – è valido per l’anno scolastico 2025/2026.
Già dallo scorso anno, il progetto ha visto l’inserimento di nuove ragazze figlie di detenuti e di martiri, le cui famiglie si trovano in condizioni di estrema difficoltà.
Sono 30 e provengono tutte da zone e villaggi già soggette a coprifuoco e a pulizia etnica da parte dei militari turchi.
Puoi contribuire a far studiare queste ragazze mediante un affido a distanza, versando la somma di euro 250 annua.
Se nella causale indichi “Contributo volontario per progetto Berfin“, l’importo è detraibile ai fini fiscali.
Il bonifico può essere effettuato al seguente IBAN: IT17 Q030 6909 6061 0000 0111 185 intestato all’Associazione Verso il Kurdistan Odv. Causale: Contributo volontario Progetto Berfin.
Kurdistan turco, alla scuola delle bambine
Le brevi vite di queste giovani studentesse raccontano la storia di una linea di confine, quella dell’Anatolia del sud-est di Turchia, che affaccia su Iraq, Iran e Armenia, un terreno duro e spietato, le montagne sono alte e fredde, con cime coperte di neve anche d’estate.
In quei loro sguardi che abbiamo incontrato, c’è l’espressione delle generazioni passate, presenti e future. Il loro è un mondo povero, austero, attraversato da brutture e sofferenze, storie di ordinaria repressione e di violenza di Stato.
Fino a poco tempo fa, il rispetto delle tradizioni imponeva ai genitori il divieto di mandare le bambine a scuola. Erano i maschi ad avere il privilegio di frequentare la scuola.
Newroz!
E’ canto vivo il Newroz!
Danza nel fuoco, danza nel vento
Salta nel fuoco finchè non è spento,
Porta altra legna, ravviva la brace
Danza con noi questa danza di pace.
Danza nel fuoco fino a domani
Al ritmo dei canti dei partigiani
Il passo è forte, la mano è sicura
Oggi è finita galera e tortura!
Newroz!
E’ Serhildane il Newroz!
E’ primavera, spuntano fiori,
Dolci gli odori, dolci i colori,
Radici forti nei nostri cuori,
Dure le spine per gli oppressori!
Fiore di monte, fiore di neve,
fiore sbocciato fra grate e catene,
fiore nutrito di sangue e dolore,
fiore di fuoco, fiore d’amore…
Brani di una ballata scritta da Dino Frisullo dal carcere di Diyarbakir, dopo il suo arresto al Newroz del 2008.
Il Newroz è l’antico capodanno Zoroastriano del 21 marzo, la grande festa mesopotamica di primavera, della nuova nascita, e, per i kurdi, dei fuochi della libertà.
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