AFGHANISTAN: EMERGENZA TRATTA ESSERI UMANI
(ASCA) – L’Aquila, 27 ago – ”Se la notizia emersa in questi giorni fosse vera, circa l’intenzione degli USA di restare in Afghanistan fino al 2024 anche con truppe da combattimento, forze speciali, cacciabombardieri ed elicotteri, allora sarà bene che La Russa ci illustri subito e chiaramente la posizione dell’Italia, anche in vista della prossima conferenza di Bonn”. Così il capogruppo IDV in Commissione Difesa della Camera, Augusto Di Stanislao.
”La situazione in Afghanistan continua a degenerare – sostiene – e le condizioni del popolo sono insostenibili.
L’Afghanistan, secondo un recente rapporto del Dipartimento di Stato USA, è una zona di transito e di destinazione per uomini, donne e bambini, sottoposti a lavoro forzato e vittime della tratta sessuale. La maggior parte – sottolinea il deputato IdV – sono state ragazze costrette al matrimonio prima di raggiungere l’età legale. Circa l’81 per cento si è sposato prima dei 18 anni ed il 50% sotto i 15 anni.
Il 29 per cento è stato costretto a sposarsi dopo violenza, rapimento, molestiata”.
Di Stanislao riferisce che il rapporto ha identificato 1.889 casi di traffico di donne e bambini. Sia le Nazioni Unite e le ONG locali hanno riportato casi di abusi sessuali sui ragazzi dai membri della Afghan National Security Forces (ANSF). E ancora: ”Le condizioni di vita negli orfanotrofi gestiti dal governo sono estremamente povere e alcuni funzionari corrotti possono avere abusato sessualmente di bambini costringendoli a prostituirsi”. Lamenta l’esponente IdV che ”il Governo afghano non ha fatto alcuno sforzo per indagare e fronteggiare tali crimini e proteggere donne e bambini dai pericoli del traffico umano”.
”È di questo che l’Italia dovrebbe occuparsi – suggerisce – della cooperazione allo sviluppo e contribuire alla pace e alla stabilità di questo popolo. Quello cioè di cui il Governo italiano – conclude – tiene in minimo conto, compensandolo esclusivamente con azioni militari con risultati evidenti e tangibili per tutti, soprattutto per gli afghani”.
iso/vlm
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