Centinaia di manifestanti contro gli attacchi pachistani alla frontiera
di Abdul Mueed Hashimi, Pajhwok Afghan News
Jalalabad (PAN): Centinaia di persone, tra cui donne, hanno partecipato lunedì a una manifestazione a Jalalabad per protestare contro gli attacchi dal Pakistan attraverso la frontiera.
Circa 500 persone sono scese in strada gridando slogan anti-Pakistan per protestare contro i bombardamenti che hanno ucciso numerose persone e ne hanno disperse centinaia nelle provincie orientali di Kunar, Nangarhar e Khost.
Il Pakistan ammette che le sue forze di sicurezza possono avere lanciato accidentalmente i loro esplosivi all’interno dell’Afghanistan mentre davano la caccia a militanti. Sostiene anche che insorgenti dall’Afghanistan abbiano attraversato il confine per attaccare i checkpoints della sicurezza all’interno del Pakistan.
La manifestazione è iniziata a Talashi Street e si è conclusa di fronte alla Bi Bi Hawa School. La polizia ha installato barricate lungo la via che conduce al consolato pachistano, dove sembrava che i dimostranti fossero diretti.
L’acuirsi della disputa ai confini ha danneggiato gravemente le relazioni tra l’Afghanistan e il Pakistan.
I dimostranti hanno gridato slogan contro il governo del Pakistan, l’esercito e i servizi segreti. Hanno attaccato anche il governo afghano perchè non reagisce agli attacchi in modo efficace.
Uno dei dimostranti, Ashiqullah, ha detto che l’esercito pachistano e l’ISI (i servizi segreti pachistani, n.d.r.) si vergognano della morte di Osama bin Laden vicino a una guarnigione militare nella provincia del Khiber Pakhtunkhwa e hanno voluto distrarre l’attenzione internazionale da quell’episodio.
Il presidente Hamid Karzai ha detto al comandante in capo dell’esercito pachistano Ashfaq Kayani che gli attacchi devono cessare. I Pakistani hanno convocato l’ambasciatore afghano, e il primo ministro Yousuf Raza Gilani ha espresso il suo rammarico a Karzai.
Martedì ufficiali militari provenienti dal Pakistan e dall’Afghanistan si sono incontrati a Peshawar e hanno concordato di proseguire i negoziati ad alto livello e gli incontri tra comandanti allo scopo di disinnescare la disputa.
Gli ufficiali afghani e occidentali vedono l’assistenza da parte del Pakistan come cruciale nello sforzo di aprire un canale di comunicazione con i talebani, in questa fase iniziale di contatti per avviare trattative di pace.
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