Messaggio di solidarietà di Malalai Joya alla quattordicenne Malala Yousafzai
Traduzione a cura di Gloria Geretto
Messaggio di solidarietà alla quattordicenne Malala Yousafzai
Ancora una volta assistiamo ad un crimine contro le donne per mano di spietati e brutali fondamentalisti. Malala Yousaftzai è stata colpita alla testa da un proiettile sparato dai telbani pakistani; la sua colpa è quella di aver denunciato i crimini e le brutalità contro le donne. Nonostante la sua giovane età, Malala ha avuto il coraggio e la determinazione di difendere i propri diritti e denunciare gli atti terroristici e misogeni compiuti da barabri e retrogadi individui.
Condanno con forza questo riprovevole attacco ad un´innocente ragazzina di soli quattordici anni. Questa è la vera natura del fondamentalismo talebano afgano e pakistano. Questi sporchi criminali si credono `uomini´ ma in realtà, la brutalità di questo attacco nei confronti di una giovane ragazza indifesa rivela tutta la loro spregevole e inumana ferocia.
Malala è stata attaccata perché, nel suo piccolo, ha voluto denunciare al mondo intero le brutali violenze sulle donne commesse da estremisti. Malala voleva incoraggiare le donne dei villaggi e delle zone rurali del Pakistan a ribellarsi e a difendere i propri diritti.
La sua tenacia è stata vista come un segnale di intimidazione da coloro che conoscono solamente il linguaggio della violenza. Il rirpovevole attentato a Malala dimostra infatti come questi individui conservatori e retrogadi conoscano in realtà molto bene il potere di una donna consapevole dei propri diritti e temono che Malala possa diventare un modello di emancipazione per molte altre donne. Hanno dunque cercato di fermarla prima che fosse troppo tardi, ma il loro tentativo è fallito perché, in Pakistan e nel resto del mondo, la gente si è schierata al fianco di Malala e ha condannato a gran voce i suoi nemici.
Tutto il mondo deve sapere che l´Occidente, e in particolare il governo degli Stati Uniti, negli ultimi trent´anni ha addestrato, supportato e armato queste bande di feroci criminali. Tutto il mondo deve sapere che nel nostro sciagurato paese, l´Afghanistan, gli Stati Uniti e la Nato sono fedeli alleati dei talebani – i signori della guerra dell´ Alleanza del Nord come Qanooni, Fahim, Ismael Khan, Atta Mohammad, Abdullah, Sayyaf, Mohaqiq, Khalili e molti altri – che hanno reso la vita delle donne afgane un inferno. Tutti devono sapere che il regime fantoccio del presidente Karzai chiama questi assassini talebani `fratelli´ e insieme a questi inumani criminali governa il paese.
Esprimo tutta la mia solidarietà a Malala Yousafzai e sono sicura che il suo sacrificio non sarà vano. La sua lotta rappresenta una delle pagine più importanti della nostra storia che spero possa presto archiviare le brutalità di questi criminali.
Malalai Joya, 13 Ottobre 2012
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