Non c’è soggetto migliore del “Massacro di Afshar” per il nuovo film di Angelina Jolie in Afghanistan
Da: kabulpress
di Mohammad Amid Wahidi
Giovedì 23 Febbraio 2012
Due mesi dopo la prima del film in cui debutta come regista e che ha avuto un successo mondiale, Angelina Jolie ha annunciato ai media che intende scrivere una sceneggiatura sulla Guerra Civile in Afghanistan.
Il suo primo film “Nella terra del sangue e del miele”, molto apprezzato dalla critica e che racconta della guerra civile nella Ex Jugoslavia, ha aumentato la sua fama in quanto regista emergente e ha mostrato sia la sua capacità di dirigere ottimi film che il suo straordinario talento artistico.
Questo annuncio sembra essere una buona notizia per tutti coloro che cercano giustizia in Afghanistan: le vittime della guerra civile e di genocidi quali il Massacro di Afshar.
Dopo dieci anni e l’alternarsi di ben due governi, l’Afghanistan sta tuttora soffrendo per la mancanza di giustizia e il popolo afghano ormai non crede più che l’attuale governo corrotto possa applicare la giustizia transazionale, tuttavia milioni di persone considerano ancora il cinema un mezzo efficace per realizzare questo sogno. Infatti, mostrare i crimini commessi in quegli anni può spingere i criminali di guerra verso la corte di giustizia.
Il Massacro di Afshar, brutale genocidio e macchia di vergogna nella storia contemporanea dell’Afghanistan, ha causato la perdita di almeno 5.000 persone innocenti, incluse donne e bambini, in un’operazione militare di un giorno nella parte ovest di Kabul nel febbraio 1993.
Questo palese massacro è stato riportato da varie organizzazioni internazionali per i diritti umani che conservano nei loro archivi numerosi documenti con nomi, statistiche, foto e video delle persone uccise e catturate.
Inoltre, esistono molti documentari con interviste ai sopravvissuti e ai parenti delle vittime, che possono contribuire alla realizzazione di una sceneggiatura incisiva che denunci questa orribile e violenta fase della storia afghana contemporanea.
Un film sul Massacro di Afshar potrebbe diventare un altro “Hotel Rwanda”, e non avrebbe solo un grande valore umanitario, ma anche il plauso della critica e un sicuro successo di incassi.
L’attrice Angelina Jolie, vincitrice di un Academy Award, è famosa per il suo impegno umanitario nei paesi poveri e in guerra; è stata ambasciatrice dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati e ha viaggiato molto in zone di conflitto quali Afghanistan, Chad, Iraq, Libia e Sudan.
La sua esperienza di ambasciatrice dell’ACNUR dal 2001 le ha permesso di acquisire una profonda conoscenza e una chiara comprensione del livello di sofferenza che subiscono le popolazioni di questi paesi in guerra, e di quante vittime rimangono senza giustizia anche per molto tempo dopo la fine della guerra.
Nel primo film che ha diretto, ha mostrato di aver compreso il significato, l’essenza e le conseguenze di una guerra civile, che può distruggere anche le generazioni future.
I produttori e gli sceneggiatori afghani saranno lieti di accogliere calorosamente Angelina Jolie per il nuovo film che farà in Afghanistan sul Massacro di Afshar e la assisteranno e sosterranno.
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