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Malalai Joya: fermate i fondamentalisti afghani: appello di Malalai Joya contro l’introduzione nel nuovo codice panale afghano della lapidazione per l’adulterio.

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Giovedì 28 novembre 2013 – giulianasgrena.globalist.it

joyaLa nota attivista afghana per i Diritti Umani Malalai Joya, in Italia per un tour poitico, ha diffuso un breve comunicato sull’ allucinante proposta del Ministero della Giustizia afghano di legalizzare la lapidazione in Afghanistan.
Proposta di legge che arriva dopo 12 anni di occupazione USA/NATO (DA LORO definita “democratizzazione”) in Afghanistan.

“Il 25 novembre si celebra la giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Purtroppo nell’occupato Afghanistan i criminali che sono al potere stanno lavorando per reintrodurre la pena della lapidazione e della fustigazione nel sistema penale afgano.

Il mondo forse sara’ scioccato da questo, ma certamente non io che da dieci anni in nome del popolo afgano e specialmente delle oppresse donne afgane, denuncio i signori della guerra al potere, affratellati con i talebani. Si presentano nelle loro vesti occidentali ma il loro pensiero e’ uguale a quello talebano.

Adesso, per l’ennesima volta dimostrano all’opinione pubblica mondiale quale sia la loro reale natura, danno semaforo verde all’ingresso nel governo dei talebani.
Stati Uniti e i suoi alleati sono responsabili di questa drammatica situazione di fronte agli occhi del popolo afgano: hanno avviato i negoziati di pace con i talebani;gli hanno aperto l’ufficio di rappresentanza nel Qatar. E adesso, siamo arrivati a questo, si riparla di lapidazione.

Mi rivolgo a tutte le donne e uomini liberi del mondo, e difensori della giustizia perche’ sollevino la propria voce prendendo una ferma posizione contro i fondamentalisti al potere in Afghanistan e non permettano che cali di nuovo il sipario sulla sorte del popolo afgano e soprattutto delle donne.
Finché il fondamentalismo islamico sarà al potere nessun diritto sarà garantito alle donne.

D’altra parte, sono certa che le donne afgane ben più consapevoli di un tempo di se stesse e dei propri diritti, non resteranno passive in silenzio ma si opporranno con forza e tenacia contro l’approvazione di questa legge disumana.

Malalai Joya

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