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Afghanistan, Obama: candidati alla presidenza firmeranno il trattato / Afghanistan: Pinotti, missione italiana ridotta a 2.250 uomini

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Yahoo! Notizie – Italia, 27 maggio 2014

New York, 27 mag. (TMNews)
“Entrambi i candidati alla presidenza afghana hanno annunciato che firmeranno il trattato di sicurezza con gli Stati Uniti”. Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, annunciando la nuova strategia in Afghanistan, dopo aver visitato il Paese nel fine settimana. Obama – parlando dal Rose Garden della Casa Bianca – ha poi ricordato che “il futuro dell’Afghanistan deve essere determinato dai suoi cittadini” e che gli Stati Uniti daranno una chance alla popolazione affinché questo avvenga.

“Domani andrò a West Point per parlare con i militari americani del futuro” ha continuato Obama aggiungendo che gli Stati Uniti devono continuare a mantenere una leadership mondiale ma in un modo diverso rispetto al passato. Parlando della transizione delle truppe il presidente ha detto che sono “passate da un picco di 100.000 a le 32.00” presenti oggi sul territorio.

(ASCA) – Roma, 27 mag 2014
La consistenza del contingente militare italiano sta diminuendo in Afghanistan ”assicurando comunque un’alta valenza in termini qualitativi. La presenza media del nostro personale, come stabilita’ dal Decreto missioni relativo al primo semestre 2014, si attesta sulle 2.250 unita”’. Lo ha comunicato il ministro della Difesa, Roberta Pinotti nel corso delle comunicazioni del Governo alle Commissioni Difesa di Camera e Senato sulle missioni italiane all’estero.

Il responsabile della Difesa ha poi fatto notare come ”la misura del successo della missione internazionale, ormai ultradecennale, non dipendera’ da come lasceremo questo Paese alla fine di questo anno, quanto piuttosto ha detto – da come riusciremo a evitare futuri regressi rispetto ai risultati finora raggiunti sul piano della sicurezza, dello sviluppo economico e di quello sociale, in particolare in termini di rispetto dei diritti umani e di tutela delle donne e dei bambini”.

La Pinotti ha poi aggiunto che sono proprio le ”fasce sociali meno protette” quelle che hanno vissuto il ”piu’ straordinario miglioramento della loro condizione”, dal 2001 ad oggi. Ma ”sono proprio loro – ha fatto rilevare – ad essere maggiormente a rischio nel caso in cui un eventuale accordo di riconciliazione nazionale con la galassia talebana dovesse essere pagato a loro danno, come molta parte della societa’ civile afgana teme”.

*[Ci sembra significativo pubblicare le due notizie di seguito per poterle mettere a confronto]

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