PAN 3 novembre – Rawa News
“Chiediamo a tutti i media di evitare di mandare in onda annunci pubblicitari che portino ad una distorsione culturale e diffondano il vizio o che possano spingere i giovani all’immoralità”
Il Ministro dell’Informazione e della Cultura lunedì ha chiesto a tutti i canali TV di evitare di mandare in onda pubblicità che abbiano una presenza femminile.
Sono state minacciate azioni legali a chi contravviene ciò e si afferma inoltre che : “Tutte le pubblicità, nelle quali le donne sono usate a scopo decorativo o come strumento per pubblicizzare la moda, nei fatti degradano la posizione delle donne afghane”.
Il capo del gruppo di difesa dei media indipendenti (NAI), Sadiqullah Tawhidi, ha detto all’emittente Pajhwok Afghan News che loro appoggeranno ogni azione nell’ambito della legge sui media.
Ha spiegato che il 90% dei canali TV contano sulla pubblicità. Ha detto che la proibizione della presenza femminile nelle pubblicità avrebbe creato problemi economici per tutti i canali televisivi.
Un membro del’Accademia delle Scienze, Akbar Jan Folad, ha accolto con favore la presa di posizione del governo. “Tali pubblicità provocano dure reazioni nelle aree remote, dove la gente pensa che il governo abbia concesso molta libertà alle donne. Inoltre i Talebani traggono vantaggi da queste pubblicità nella loro propaganda.”
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