PAN – 24 Settembre 2014 – di Naheed Bashardost
Individui potenti, comandanti di milizie irregolari e uomini armati sono stati coinvolti in più di 245 casi di abusi sessuali avvenuti in varie province nel corso degli ultimi sei mesi; questi i risultati di un report pubblicato di recente. L’indagine realizzata dalla New Afghanistan Women Association (NAWA) è stata condotta a Kunduz, Takhar, Jawzjan, Herat, Balkh e nella provincia di Sar-i-Pul, intervistando 2.000 tra uomini e donne.
L’indagine rivela che 65 dei 245 casi di aggressioni sessuali hanno coinvolto bambini e 25 delle vittime sono decedute a seguito di queste violenze o sono stati abbattuti dopo gli attacchi armati.
Parlando ad una conferenza stampa, il direttore del NAWA, Shafiqa Habibi, ha dichiarato che il 35 per cento dei casi ha coinvolto individui potenti, comandanti e uomini armati irresponsabili. Il Vice Ministro degli Affari Femminili, Syeda Muzhgan Mustafawi, ha detto alla fonte giornalistica Pajhwok Afghan News che la violenza contro le donne è uno dei più gravi problemi di genere e la forma peggiore è quella degli abusi sessuali. Il sondaggio del NAWA voleva fare luce su questi case e sulle loro conseguenze. Nonostante il fatto che 13 organizzazioni hanno lavorato per eliminare la violenza contro le donne, i casi non sono diminuiti finora. Sulla base dei dati del Ministero degli Affari Femminili, 1.500 casi di violenza contro le donne sono state registrate durante la prima metà del 2013, mentre il numero è salito a circa 3.000 casi di quest’anno.
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