Comunicato di Hambastagi: se non ci ribelliamo insieme, molte altre Farkhunda verranno immolate nell’inferno del fondamentalismo!
Partito Afghano della Solidarietà (SPA) – 23 Marzo 2015
Ancora una volta è stata commessa una feroce atrocità contro una donna, a non più di un chilometro di distanza dal palazzo presidenziale, che ha scioccato tutti coloro che hanno una coscienza. A soli 28 anni, Farkhunda è stata picchiata a morte, il suo corpo è stato bruciato, alla pesenza di una polizia inerme, con l’accusa poi rivelatasi infondata di aver bruciato una copia del Corano. Questo atto disumano è stato pubblicamente approvato dal Mullah Niazi, da Simin Ghazal Hasanzada, da Hashmat Stanikzai, da Zalmai Zabuli, da una serie di funzionari del Governo, criminali e ignoranti.
La perfidia di questi criminali è nota da decenni alla maggior parte della nostra gente. Per questo la reazione a questo crimine di stampo nazista è stata immediata, costringendo il governo Abdullah-Ghani a vergognarsi per il loro silenzio.
La morte crudele di Farkhunda non è stata occasionale, ma il prodotto di una sotto-cultura che si è andata affermando negli ultimi 14 anni, incoraggiata da chi ha governato il paese. Farkhunda stata massacrata per affermare la brutalità della jihad e dell’Islam, per mantenere sotto il giogo della paura il popolo afghano.
Sotto la pressione delle proteste che si sono spontaneamente svolte nel Paese, il governo – da sempre incapace di garantire un minimo di sicurezza – ha arrestato un certo numero di criminali coinvolti nel caso. Ma il nostro popolo, che ha più volte assistito a tragedie altrettanto sconvolgenti, sa bene che gli assassini di Farkhunda, e delle molte altre Farkhunda, non avrebbero potuto commettere questi crimini efferati senza il sostegno e la benedizione dei criminali che stanno al Governo. L’aberrante Sharaf Baghlani, che ha vantato con orgoglio il suo coinvolgimento nel massacro di Farkhunda, è un noto membro di Jamiat-e-Islami, il partito fondamentalista di Burhanuddin Rabbani, finanziato e sostenuto dalla CIA e dai servizi segreti pakistani (ISI). Come è noto, questo partito è spesso associato alle forze di sicurezza governative.
Se avessimo avuto un vero governo nazionale al potere nel nostro paese, se ci fosse nel nostro paese un vero impegno per la giustizia, non si sarebbe permesso il reclutamento di migliaia di teppisti e gangster come Sharaf nelle forze di polizia nazionale e nella polizia locale. Invece si è lasciata libera la NDS (Direzione Nazionale Sicurezza) di terrorizzare la nazione. Se gli autori degli stupri di gruppo avvenuti a Paghman – appartenenti alla banda di Sayyaf – fossero stati puniti, se coloro che commettono quotidianamente violenza contro le nostre madri e le nostre sorelle fossero perseguiti per i loro crimini, Farkhunda si sarebbe salvata.
La cultura dell’impunità di cui godono i narco-criminali grazie alla complicità del governo Abdullah-Ghani e degli Stati Uniti fa inferocire il nostro popolo, in un momento in cui 31 dei nostri connazionali hazara sono nelle grinfie dei Daesh (ISIS).
Compatrioti!
Finché questi governanti assassini e traditori resteranno al potere, finché continueranno a giocare con il destino della nostra nazione, agli ordini dei loro burattinai stranieri, l’integrità fisica e l’onore delle nostre sorelle, madri, figlie e figli non sono al sicuro.
Gli Stati Uniti e i loro alleati hanno oppresso la nazione afghana con il pretesto della “guerra ai talebani”. Oggi stanno abilmente foraggiando Daesh (ISIS), questi macellai senza umanità, per intrappolare ulteriormente la nostra patria e la nostra gente nell’oppressione e nell’ignoranza. Vogliono che le nostre generazioni più giovani restino nella povertà, nell’oscurantismo e nell’ignoranza, per avere a disposizione dei servi da reclutare in qualsiasi momento.
Liberiamoci dal ruolo di spettatori, usciamo dal silenzio, pretendiamo tutti insieme indipendenza, libertà, democrazia e giustizia sociale! Se oggi il corpo di una donna è stato brutalizzato e bruciato nel fuoco dell’ignoranza, nel cuore di Kabul, domani potrebbe capitare a tua sorella o a tua madre o alla mia. Se non ci solleviamo insieme, uniti, molte Farkhunda verranno sacrificate nell’inferno dei fondamentalisti e dei loro padroni stranieri!
Il Partito Afghano della Solidarietà (SPA), insieme alla nostra gente, CONDANNA CON FERMEZZA QUESTA ATROCITÀ e chiede che i lutto, il dolore e la rabbia che tutti noi proviamo in questo momento diventino una forza in grado di sollevarsi contro gli assassini! E’ il momento di diventare un unico pugno chiuso, per non consentire che Farkhunda e le nostre sorelle vengano calpestate!
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