La costruzione del villaggio JINWAR
Jinwar.org – Newsletter 1 settembre 2017
“Quando noi donne staremo insieme, costruiremo insieme le basi della nostra vita e ci difenderemo reciprocamente, ci sarà libertà, e con la libertà ci sarà la bellezza”. Cihan, membro del Comitato di Jinwar.
L’idea di un villaggio di donne in Rojava è nata diversi anni fa, e ha origine dalla lunga storia, spesso nascosta, di società, spazi e utopie centrate sulle donne. È un’idea stimolata anche da Abdullah Ocalan che ha espresso il desiderio che le donne creassero una propria città. Costruire un villaggio nostro non significa per noi soltanto vivere insieme, ma piuttosto creare un modo di vita, lavoro e interazione diverso. Guardando alla storia passata troviamo tracce di questo modo di vita: in epoche in cui la logica di stato e il capitalismo non modellavano la società e la vita di tutti, le donne rappresentavano spesso il cuore della società. La vita era collettiva, comunitaria ed ecologica. Ora, nel mondo moderno capitalista, siamo di fronte ad un sistema di dominazione patriarcale che sta distruggendo le fondamenta della società e priva le donne di energia e creatività.
La storia, l’idea di Abdullah Ocalan e la volontà di molte donne di realizzare insieme un modello di vita comunitario ed ecologico ci ha portato alla creazione di Jinwar – il primo villaggio di donne nel Medio oriente. Con la costruzione del villaggio vogliamo sfidare la logica distruttiva delle guerre che stanno delineando l’assetto del Medio oriente e vogliamo dimostrare che è possibile vivere in modo diverso. Speriamo che Jinwar ispiri le donne di tutto il mondo ad unirsi, creare le basi per una vita solidale e difendere questa forma di vita in comune. Per coordinare il lavoro di costruzione del villaggio abbiamo fondato un comitato. Siamo donne di tutte le età e di background diversi, abbiamo conoscenze diverse e diversi punti di vista. Discutiamo le nostre idee e le potenzialità di Jinwar in curdo, arabo, turco e inglese.
Proprio per tutte queste differenze, Jinwar fin dall’inizio è stata caratterizzata dalla ricchezza di colori e sfaccettature. Dopo un periodo di progettazione e discussione tra le donne di tutto il Rojava, sette mesi fa abbiamo iniziato a costruire Jinwar. Abbiamo deciso di realizzare le nostre case nello stesso modo in cui la gente le ha costruite in questa regione da sempre. Per usare questa tecnica di costruzione tradizionale e sostenibile era importante che il tempo fosse caldo e asciutto.
Per i mattoni – kerpîç – stiamo usando una mistura di terra, acqua e paglia. Dopo aver messo il composto in una forma fatta di legno, i mattoni devono asciugare per alcuni giorni fino a quando possono essere usati per costruire i primi muri. Fino ad ora – l’inizio di settembre 2017 – abbiamo costruito le fondamenta di 21 case e abbiamo programmato di finire i tetti e intonacare l’esterno di tutte e 21 le case prima che inizino le piogge autunnali. Non appena inizierà a piovere, il lavoro dei kerpîç dovrà essere sospeso, e questo è il motivo per cui al momento abbiamo un sacco di lavoro urgente. Oltre alla costruzione di 30 case stiamo lavorando ad un grande giardino comunitario, vogliamo costruire un’accademia di Jineologi, una scuola per i bambini, una casa per la salute che si occupi di medicina naturale e tradizionale, e molti spazi comuni dove poterci incontrare.
Il lavoro nel villaggio è molto vario. Alcune di noi si occupano della costruzione, altre preparano il cibo, lavorano nel giardino, coordinano i gruppi che arrivano per aiutarci o documentano il processo di costruzione. Quasi ogni giorno vengono persone a visitare il villaggio, per vedere i progressi o sostenere il lavoro. Vengono a trovarci anche le famiglie dei villaggi più vicini, beviamo insieme il tè e parliamo della loro situazione, di quello che succede nei villaggi e delle nostre idee per il villaggio delle donne. Recentemente abbiamo organizzato un incontro di formazione sull’ecologia per un gruppo di insegnanti donne, e loro ci hanno aiutato anche con il lavoro pratico.
Un altro giorno è venuto a farci visita un gruppo di scrittrici e ci hanno promesso che parleranno di Jinwar nelle poesie, nei racconti e negli articoli che scriveranno. Non vediamo l’ora di ricevere i loro testi. La scorsa settimana abbiamo organizzato una piccola festa invitando i vicini dei villaggi circostanti e molte organizzazioni e iniziative del cantone di Cizre.
A parte queste occasioni speciali ci sono naturalmente molte altre cose che vengono fuori ogni giorno e di cui dobbiamo occuparci: un giorno dobbiamo procurarci più paglia o legna, un altro c’è un diverbio tra due persone e dobbiamo risolverlo insieme, un altro si rompe la pompa dell’acqua. Una volta alla settimana ci riuniamo come comitato e parliamo della nostra vita e del lavoro, facciamo proposte e muoviamo le critiche. Cerchiamo di vedere cosa non funziona e come possiamo sostenerci l’un l’altra. E naturalmente ogni giorno viviamo insieme, mangiamo insieme, ci prendiamo cura insieme degli spazi, discutiamo ed impariamo, ci diamo da fare per svolgere i compiti che si presentano giorno per giorno e troviamo insieme le soluzioni.
È un lavoro spesso impegnativo, ma è un bel lavoro ed ogni giorno ci rende sempre più ottimiste vedere il villaggio che cresce. Attraverso questa newsletter vi manderemo regolarmente le informazioni sui progressi della costruzione, così come notizie sulle nostre idee e le discussioni. Se volete condividere qualcosa, se avete domande, proposte o desiderate discutere con noi, inviateci una mail a jinwar@riseup.net (Europa), womensvillage.jinwar@gmail.com (Rojava) o visitate la nostra pagina www.jinwar.org e facebook https://www.facebook.com/jinwarwomensvillage (in inglese), https://www.facebook.com/Gundê-Jinwar-1043789715756805/ (in kurdo). Se desiderate visitare JINWAR o sostenere il lavoro di costruzione scriveteci e insieme troveremo il modo di collaborare.
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