Gli avvocati afghani in occasione della Giornata internazionale dei diritti umani
Saajs – 10 dicembre 2020
“Siamo convinti che l’unico modo per raggiungere la pace e la prosperità sia garantire la giustizia. La storia del mondo intero mostra che la pace non può mai essere raggiunta al prezzo di sacrificare la giustizia!”. Così gli avvocati afghani dell’Associazione Saajs.
Quest’anno, come ogni altro anno, la Giornata internazionale dei diritti umani (10 dicembre) è oscurata da terrore, omicidi e centinaia di altre tragedie.
I criminali talebani e l’ISIS versano sangue ogni giorno, il governo corrotto e antipopolare e i loro sostenitori stranieri stanno spudoratamente osservando la situazione attuale e sono impegnati a trattare con i criminali. Incidenti recenti come gli attacchi missilistici di Kabul, il brutale attacco all’Università di Kabul, l’orribile attentato suicida nel corso di Kowsardan, l’attacco all’ospedale di maternità Dasht-e-Barchi e dozzine di altri sanguinosi incidenti a Kabul e in altre province stanno colpendo profondamente le persone, ma Ghani e Abdullah e i corrotti che gli stanno intorno rimangono impassibili e si vantano spudoratamente di fornire sicurezza e protezione alle persone.
La giustizia e diritti delle persone sono da tempo calpestati e le legittime richieste di giustizia delle famiglie delle vittime sono più che mai ignorate. Rilasciando migliaia di talebani assetati di sangue, perdonando la mente del terrorismo Anas Haqqani e con il famigerato accordo con il macellaio kabuliano Gulbuddin Raktiyar, i peggiori tradimenti si stanno verificando sulla pelle delle vittime e dei loro parenti. Il cosiddetto progetto di pace afghano non è altro che sabbia negli occhi della gente. Portare al potere i selvaggi talebani, insieme a quelli che la pensano allo stesso modo, non rispetta minimamente le giuste richieste delle vittime sopravvissute ma è un altro insulto al sangue di centinaia di migliaia di persone massacrate da questi schiavi pakistani. Il recente memorandum d’intesa degli Stati Uniti con i talebani ha mostrato che il destino del nostro popolo non sarà il risultato di una politica giusta e che gli Stati Uniti sono pronti a sacrificare 30 milioni di afghani per i loro interessi coloniali. Gli incontri di Doha costituiscono un dramma ridicolo e imbarazzante e feriscono la coscienza collettiva del nostro popolo. Ora è la seconda generazione di criminali e violatori dei diritti umani a contrattare il nostro destino.
La serie dei crimini è iniziata con il colpo di stato, poi ci sono state le rivolte e poi i selvaggi talebani, ma nel corso di tutti questi anni gli autori dei crimini e della distruzione dell’ Afghanistan non solo non sono mai stati processati ma in diversi periodi sono stati assorbiti dal regime al potere e hanno continuato a succhiare il sangue delle persone con altri sistemi. Insieme ai tecnocrati tornati dall’Occidente sotto la bandiera statunitense, hanno gestito il nostro destino negli ultimi due decenni, con la conseguenza che la nostra patria sta sprofondando giorno dopo giorno in un’ondata di terrore, spargimento di sangue e disgrazie di ogni tipo.
Cari compatrioti, siamo convinti che l’unico modo per raggiungere la pace e la prosperità sia garantire la giustizia. Le famiglie delle vittime e le persone onorevoli di questa terra possono opporsi a questi predatori agendo per soddisfare l’esigenza fondamentale del loro diritto alla giustizia. L’esperienza della storia del mondo intero mostra che la pace non può mai essere raggiunta al prezzo di sacrificare la giustizia!
Associazione degli avvocati afghani (Saajs)
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