Omicidi mirati: 4 donne afghane uccise a colpi di pistola a Mazar-e-Sharif
Rawa News, 2 novembre 2021
I loro corpi sono stati trovati in una fossa vicino alla zona di Khalid ibn al-Walid a Mazar-e-Sharif
I parenti di un’attivista dicono che i cadaveri della loro figlia e di altre tre ragazze sono stati trovati in una fossa vicino alla città di Khalid ibn al-Walid a Mazar-e-Sharif.
Una delle vittime è Forouzan Safi, una donna di 30 anni. Forouzan era un’attivista per i diritti civili e in difesa delle donne e insegnava in un’università privata a Mazar-e-Sharif.
Il padre di Forouzan Safi, l’ingegnere Abdul Rahman Safi, ha riferito a un giornalista dell’“Independent Persian” che sua figlia è uscita di casa alle 14 di mercoledì 27 ottobre, dopo aver ricevuto una chiamata in cui le si chiedeva di portare con sé i suoi documenti di viaggio. Ha detto ai suoi familiari che sarebbe andata all’estero con l’aiuto di un’organizzazione per i diritti umani.
“Due ore dopo che Forouzan è uscita di casa, la sua connessione con noi si è interrotta”, ha detto Abdul Rahman Safi. “L’abbiamo cercata ovunque, e alla fine siamo andati all’ospedale centrale della città e abbiamo trovato il suo cadavere all’obitorio, trafitto da diverse pallottole”.
Abdul Rahman Safi non ha aggiunto altri dettagli a causa delle minacce ricevute dalla sua famiglia. Ha aggiunto che non è ancora chiaro chi o quale gruppo sia responsabile del crimine.
“Mia moglie, Forouzan Safi, e tre attiviste civili a Mazar-e-Sharif sono state uccise a colpi di pistola”, ha detto a “The Independent” Mohammad Saber Bator, marito di Forouzan Safi, fuggito in Iran dopo che Mazar-e-Sharif è caduta nelle mani dei talebani. “Nessuno è responsabile di questo crimine e nessuna istituzione ci sta ascoltando”.
Per ora non si sa quale sia l’identità delle altre tre vittime, e nessun funzionario talebano locale a Mazar-e-Sharif ha rilasciato dei commenti.
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