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CONTRO TUTTE LE FORME DI VIOLENZA DI STATO E LA MENTALITÀ PATRIARCALE: JIN JIYAN AZADÎ!

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Rete jin, 25 novembre 2022  

Riportiamo il comunicato emanato da Kongra Star il 23 novembre 2022

In occaRetejiin 25 11 22sione del 25 novembre, per celebrare la Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne, salutiamo tutte le donne rivoluzionarie che combattono per la libertà nelle loro case, per le strade, nelle prigioni e in ogni fronte di lotta. In particolare vorremmo estendere i nostri saluti alle donne del Kurdistan orientale, del Baluchistan e di tutto l’Iran, che stanno portando avanti la resistenza con lo slogan Jin, Jiyan, Azadi (Donne, Vita, Libertà).

Vogliamo anche ricordare tutte le donne, dal Kurdistan all’Afghanistan, dal Messico all’India, che hanno perso la vita a causa della violenza dello stato patriarcale. Come Kongra Star, stiamo portando avanti la nostra lotta con lo slogan “Contro tutte le forme di violenza di stato e la mentalità patriarcale: donne, vita, libertà” e chiediamo alle donne di tutto il mondo di unirsi a noi e organizzarsi. 

La violenza sistematica nei confronti delle donne ha le sue radici nella mentalità patriarcale. Allo stesso modo, tutte le altre forme di violenza, dallo sfruttamento alle occupazioni, dalla schiavitù ai massacri, sono fondate sull’oppressione delle donne. Ecco perché la lotta contro la violenza nei nostri confronti è necessaria e deve focalizzarsi contro la mentalità patriarcale. Allo stesso tempo lo stato, le cui istituzioni sono pervase dal patriarcato, dovrebbe essere considerato il principale responsabile della recrudescenza della violenza contro le donne. Alla luce di questo la nostra lotta deve radicalizzarsi.

Oggi questa mentalità sta nuovamente guadagnando terreno in tutto il mondo. Il sistema patriarcale e la sua ideologia sessista stanno portando avanti una guerra nei confronti delle donne. Ovunque vengono implementate politiche mirate ad annullare le nostre conquiste e diritti acquisiti dopo strenue lotte, nel tentativo di eliminare il movimento delle donne, integrandolo al sistema esistente e lasciando la nostra resistenza decimata e priva di leadership. 

In questo momento gli attacchi del sistema patriarcale, portati avanti nella forma di una guerra sistematica, dimostrano che il successo della rivoluzione delle donne spaventa gli stati ed è necessaria. Dalla rivoluzione del Rojava alle rivolte nel Kurdistan orientale portate avanti dal popolo iraniano, questa verità si sta diffondendo dal Kurdistan al mondo intero. Lo slogan Jin, Jiyan, Azadi ci dice che liberare la vita con la guida delle donne richiede una mente libera, l’organizzazione autonoma e la forza dell’autodifesa. 

Una rivoluzione non si costruisce in un giorno ma implica una lunga fase di resistenza. La rivoluzione delle donne in Rojava e nella Siria del Nord-Est continua il suo cammino, nonostante gli attacchi quotidiani. È soprattutto lo stato fascista turco che tenta di distruggere la nostra rivoluzione con attacchi brutali, che si manifestano come una guerra su larga scala. Nelle zone occupate continuano i femminicidi. Nei suoi attacchi lo stato turco colpisce soprattutto la leadership femminile. E lo fa perché sa bene qual è il ruolo delle donne nella rivoluzione e vuole vanificare l’aspirazione alla libertà del nostro popolo, annientando la straordinaria leadership delle nostre donne organizzate.

Mentre il movimento anti-sessista cresce a livello globale, il sistema patriarcale in tutto il mondo rafforza gli stati-nazione. Questo fenomeno colpisce anche la nostra regione. L’ideologia del maschio dominante vuole sostituire la rivoluzione delle donne con una sua contro-rivoluzione.

L’egemonia del sistema capitalista espone la nostra regione da un lato ad attacchi militari, come sta accadendo con l’ultima offensiva dello stato turco lanciata il 20 novembre, e dall’altro con attacchi di natura sociale, economica, politica e ideologica. Questa è una delle ragioni per cui Abdullah Öcalan, filosofo del movimento “Donna, Vita, Libertà”, è tenuto in isolamento assoluto nell’isola di Imrali in Turchia. 

Come Kongra Star pensiamo che tutte le forme di violenza sulle donne siano attacchi alla nostra rivoluzione, sia che arrivino da parte dello stato sia dalla mentalità patriarcale di cui è pervasa la società. Per questo motivo la lotta contro la violenza sulle donne è la una lotta per difendere la nostra rivoluzione, e questo significa rafforzare ed espandere le nostre forme di organizzazione. Lo Stato e la violenza patriarcale contro le donne non possono cambiare solo attraverso il sistema legislativo. È fondamentale che tra le donne si affermi una mentalità libera e che si rafforzino l’organizzazione autonoma e l’autodifesa. 

Come risposta agli attacchi nei confronti della rivoluzione, noi rafforzeremo la nostra organizzazione. Difendere la rivoluzione delle donne dalla mentalità patriarcale e statale in tutte le sue forme significa farsi carico di portare avanti una lotta radicale. Siamo l’avanguardia di questa lotta rivoluzionaria. Siamo le eredi dei e delle martiri per la libertà. Siamo alla ricerca di una vita libera, che troviamo nella filosofia di Abdullah Öcalan. 

Dal Kurdistan Occidentale e dal Nord-Est della Siria, fino al Medio Oriente e in tutto il mondo, riusciremo a prevalere. Rafforzando la nostra leadership, con l’organizzazione e il potere dell’autodifesa, renderemo il 21esimo secolo il secolo delle donne e delle persone libere. Abbiamo grandi obiettivi e speranze e siamo molto fiduciose.

In questa lotta necessaria facciamo appello a tutte le donne del mondo perché facciano la loro parte. Dobbiamo far sì che nemmeno una singola donna sia disorganizzata. Perché la lotta di oggi per tutti noi è più che mai necessaria. Le opportunità per costruire la vita libera sono oggi più grandi che mai ma, allo stesso tempo, sono grandi anche le minacce che subiamo.

Per cogliere l’opportunità di sconfiggere il sistema patriarcale, intensificheremo le nostre lotte contro ogni forma di violenza nei confronti delle donne.

Con lo slogan Donna, Vita, Libertà renderemo più forte la nostra leadership nel processo di costruzione del Confederalismo Democratico delle donne del Medio Oriente.

23 Novembre 2022

Coordinamento di Kongra Star

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