Il progetto di sartoria di HAWCA, finanziato da CISDA
21 marzo 2022
Dopo che i talebani hanno preso il controllo dell’Afghanistan HAWCA che aveva un centro di assistenza legale per le donne vittime di violenza finanziato dal CISDA è stata costretta con le nuove leggi talebane in vigore a chiuderlo. In accordo con il CISDA è stato trasformato in “Centro per implementare la competenza delle donne” ed è stata aperta una classe di sartoria.
Progetto
Centro per implementare la competenza delle donne
Associazioni
CISDA – Coordinamento Italiano Sostegno Donne Afghane Onlus
HAWCA – Assistenza umanitaria per le donne e i bambini dell’Afghanistan
Periodo
Dal primo novembre 2021 al 28 febbraio 2022
Contesto
A metà agosto i talebani hanno preso il controllo di tutte le province dell’Afghanistan e hanno promulgato le loro leggi e i loro regolamenti; per questo motivo il progetto del centro di assistenza legale per le donne vittime di violenza non ha potuto continuare in assenza di un quadro giuridico per la difesa delle donne. Inoltre, la maggior parte dei casi che ci sono arrivati erano casi di percosse e, secondo le leggi e i regolamenti talebani, è un diritto dell’uomo picchiare una donna se ritiene che faccia qualcosa di sbagliato.
Quando il team che lavorava al progetto si è consultato con le autorità talebane, è stato detto loro che ora non è consentito alcun progetto per le donne e che faranno sapere se in futuro le cose cambieranno.
Per lo stesso motivo, dopo aver aspettato per due mesi e non aver avuto notizie dal governo talebano, con il consenso dell’organizzazione donatrice, il progetto è stato trasformato in un centro per implementare la competenza delle donne ed è stata creata una classe di sartoria e confezionamento abiti al quale si sono iscritte 40 donne.
Obiettivo
Il progetto di sartoria e confezione di tessuti è stato organizzato per rendere le donne indipendenti grazie a guadagni ottenuti lavorando da casa. Questo obiettivo è stato scelto considerando la situazione attuale in Afghanistan, dove il lavoro per le donne è limitato.
Attività di avanzamento del progetto
Il primo passaggio necessario è stato trovare una sede sicura, in cui le donne si potessero trovare per seguire il corso. L’opzione migliore è stata quella di trovare una sarta professionista disposta a permettere alle donne di andare a casa sua per imparare a confezionare i vestiti. Poiché i talebani non consentono di portare avanti progetti per le donne, il luogo doveva essere tenuto segreto.
Fortunatamente HAWCA è riuscita a trovare una sarta professionista pronta a gestire il corso con le studentesse.
L’istruttrice di sartoria era disposta ad accettare il rischio e la sfida, perché crede che le donne siano autosufficienti e contribuiscano al reddito della famiglia. Inoltre le condizioni economiche di tutte le persone stanno peggiorando ogni giorno di più e questi corsi possono aiutare molte famiglie a sostenersi e a ottenere un reddito adeguato e dignitoso.
Dopo aver assunto la sarta e affittato la sede, sono state acquistate le attrezzature e i materiali per il centro. Il progetto non poteva coinvolgere troppe donne perché avrebbe attirato l’attenzione e così ne sono state selezionate 40. Sono quindi state acquistate 40 macchine per cucire.
Dopo questo ulteriore passaggio abbiamo cercato di coinvolgere le beneficiarie del progetto in modo che la notizia non si diffondesse e arrivasse alle autorità; la notizia è stata fatta circolare con l’aiuto di anziani locali e di persone colte, e le donne disposte a partecipare sono state ammesse nel centro.
Consapevolezza
Oltre a fornire alle donne il corso di sartoria, è stata organizzato un programma che verteva su questioni sanitarie, sul covid-19 e sul diritto delle donne al lavoro. Questi programmi di sensibilizzazione sono stati condotti su basi regolari affinché le beneficiarie venissero aggiornate sui loro diritti e sulla loro salute. Le donne afgane non dovrebbero mai tornare alla condizione in cui si trovavano nel 1996. Devono sapere che hanno dei diritti e devono essere forti e lottare per conquistarli.
Fine progetto
Il progetto è terminato a febbraio e, alla fine del progetto, le beneficiarie sono state dotate di macchina da cucire e materiali per poter iniziare la loro attività.
Fondi rimanenti
Una parte dei fondi rimasti è stata usata per comprare cibo per l’emergenza da donare a donne e alle famiglie bisognose. Nell’ambito di questa attività un numero di 300 famiglie ha ricevuto scorte di cibo (per un totale di 350 donne, 300 uomini e 2700 bambini). I pacchi alimentari sono stati consegnati alle partecipanti del corso e ad altre famiglie che avevano bisogno di aiuti alimentari.
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