Allarmante escalation del controllo dell’informazione locale in Afghanistan
I talebani impongono divieti che limitano le operazioni dei media in due province dell’Afghanistan
Committee to Protect Journalists (CPJ) , 22 febbraio 2023
Il Comitato per la protezione dei giornalisti ha dichiarato mercoledì che i Talebani devono revocare i recenti ordini che hanno preso di mira le operazioni dei media nelle province di Helmand e Parwan e consentire ai giornalisti di lavorare in modo libero e indipendente.
Martedì 21 febbraio, funzionari talebani, in un incontro con i giornalisti nella provincia meridionale di Helmand, hanno annunciato il divieto per tutti i media – comprese la Radio Television of Helmand e la Bakhtar News Agency, gestite dai talebani – di preparare e distribuire foto e video.
Lunedì 20 febbraio, inoltre, funzionari talebani nella provincia settentrionale di Parwan hanno ordinato ai media di modificare la loro copertura per adeguarsi a quanto riportato dall’agenzia di stampa Bakhtar, gestita dai talebani, soffocando ogni forma di informazione indipendente, secondo un notiziario locale.
“Le severe restrizioni imposte dai talebani ai media nelle province di Helmand e Parwan riflettono un’allarmante escalation del controllo dell’informazione locale”, ha dichiarato Carlos Martinez de la Serna, direttore del programma del CPJ a New York. I Talebani devono immediatamente revocare questi ordini devastanti e consentire ai giornalisti di riferire senza timore di ritorsioni”. L’accesso alle informazioni in Afghanistan dipende da questo”.
Abdul Ahad Talib, governatore talebano di Helmand, ha dichiarato durante l’incontro del 21 febbraio che registrare video e scattare foto è proibito dall’Islam, motivo per cui il divieto include gli organi di informazione gestiti dai Talebani, ha riferito il giornalista al CPJ. I funzionari talebani hanno anche avvertito i giornalisti presenti alla riunione di non discutere pubblicamente dell’ordine.
Il CPJ ha contattato il portavoce dei Talebani Zabihullah Mujahid per un commento tramite l’app di messaggistica, ma non ha ricevuto risposta. Il CPJ non è riuscito a trovare informazioni per contattare il governatore talebano di Helmand.
Nell’agosto 2022, il CPJ ha pubblicato un rapporto speciale sulla crisi dei media in Afghanistan, mostrando un rapido deterioramento della libertà di stampa da quando i Talebani hanno ripreso il controllo del Paese un anno prima, caratterizzato da censura, arresti, aggressioni e restrizioni nei confronti delle donne giornaliste.
Trad. automatica
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