Dal Pd di Casale una mozione per le donne in Afghanistan
I dem incitano il comune ad aderire alla petizione di Cisda
casalenotizie, Redazione, 18 luglio 2023
Il Pd di Casale attraverso una mozione consigliare chiede al Comune di aderire alla petizione di Cisda (Coordinamento Italiano a Sostegno delle Donne Afghane) a sostegno delle donne afghane. L’associazione ha promosso in Italia la Petizione “Stand up with afghan women”, rivolta a Commissione, Parlamento e Consiglio Europei e all’ONU per richiedere:
Non riconoscimento del governo dei talebani;
autodeterminazione del popolo afghano;
riconoscimento politico delle forze afghane progressiste e messa al bando di politici legati ai partiti fondamentalisti;
monitoraggio sul rispetto dei diritti umani
«Da due anni ormai l’Afghanistan è sotto il controllo dei talebani – spiegano gli esponenti del Pd – Perché sempre più afghani lasciano il loro paese, rischiando la morte per raggiungere l’Europa?
I motivi sono molti: esecuzioni e incarcerazioni di attivisti per i diritti umani, delle minoranze etniche e religiose e delle persone che hanno avuto rapporti con le organizzazioni e le forze militari di governi occidentali.
Ma soprattutto sono state imposte terribili restrizioni nei confronti delle donne, per le quali è diventato difficile “vivere”: studiare, lavorare, uscire da sole, indossare vestiti colorati non è più consentito, mentre umiliazioni e minacce e perdita di spazi di libertà sono la quotidianità. I matrimoni forzati e le spose bambine hanno raggiunto livelli senza precedenti.
Le donne però continuano a dimostrare, anche a rischio della propria vita, che non saranno messe a tacere da forze reazionarie e fondamentaliste. È necessario quindi, per non lasciare sole le donne afghane, mantenere alta l’attenzione su questa situazione terribile, sostenere i movimenti indipendenti e popolari, tra cui Rawa e Hambastagi».
Il Pd Invita i propri iscritti e simpatizzanti a partecipare ai momenti di sensibilizzazione promossi da Donne Insieme che a Casale Monferrato sta supportando, dall’agosto 2021, con tenacia e costanza la lotta delle donne afghane.
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