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Presunto stupro da parte dei talebani

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Il presunto stupro da parte di membri talebani deve essere indagato e perseguito immediatamente

Amnesty International, 10 marzo 2023

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In risposta alle notizie dei media locali di ieri sul presunto orribile stupro di una donna e delle sue due figlie minorenni nella provincia di Sar-i-Pul in Afghanistan la notte del 28 febbraio 2023, Zaman Sultani, ricercatore regionale per l’Asia meridionale presso Amnesty International, ha dichiarato :

“I dettagli emergenti dello stupro di gruppo di una donna e delle sue figlie, presumibilmente da parte di membri dei talebani, sono un nuovo orribile punto di caduta nell’abissale record di violazioni dei diritti umani testimoniate nell’odierno Afghanistan. I talebani, in quanto autorità de facto, devono condannare l’incidente e avviare immediatamente un’indagine indipendente, trasparente e imparziale sulle accuse. Gli autori devono essere perseguiti e puniti secondo le leggi e gli standard internazionali sui diritti umani in processi equi e senza ricorso alla pena di morte.

“Da quando hanno preso il potere nell’agosto 2021 i talebani hanno violato i diritti delle donne e delle ragazze e decimato il sistema di protezione e sostegno per coloro che fuggono dalla violenza, come il Ministero per gli affari femminili (MoWA), la Commissione indipendente per i diritti umani dell’Afghanistan (AIHRC) e la Legge sull’eliminazione della violenza contro le donne (EVAW), nonché le unità giudiziarie specializzate e i tribunali che si sono occupati di casi di violenza contro donne e ragazze.

“Le nuove accuse di violenza sessuale perpetuate da membri dei talebani sollevano preoccupazioni e ancora una volta fanno capire la necessità di un’azione rapida da parte delle autorità de facto per indagare sugli abusi, portare i responsabili a rendere conto attraverso un processo equo in un tribunale civile senza il ricorso a punizione capitale. Allo stesso tempo, alle vittime di violenza sessuale deve essere garantito l’accesso alla giustizia, all’assistenza sanitaria e ai servizi di supporto e a risarcimenti efficaci e olistici proporzionati alla gravità del danno subito”.

Contesto:

Il presunto stupro è avvenuto la notte del 28 febbraio 2023 nel villaggio di Khanaqah, distretto di Suzma Qalah della provincia di Sar-i-Pul in Afghanistan. Secondo il racconto della vittima in un video condiviso dai media locali, l’incidente è avvenuto quando i sopravvissuti erano soli in casa e presumibilmente due membri talebani sono entrati con la forza nella casa alle 23:00.

Amnesty International ha precedentemente documentato il grave pericolo affrontato oggi dalle donne in Afghanistan nel rapporto “Morte al rallentatore”.

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