Inapplicate le sanzioni internazionali verso i Talebani
Amu TV, 28 agosto 2024
Nonostante le sanzioni delle Nazioni Unite, il ministro degli Esteri dei talebani, Amir Khan Muttaqi, si è recato all’estero cinque volte nell’ultimo anno, sollevando dubbi sull’applicazione delle restrizioni internazionali.
Muttaqi è attualmente in Camerun per partecipare al 50° incontro dei ministri degli esteri dell’Organizzazione per la cooperazione islamica (OIC). Il suo viaggio segue le precedenti visite in Russia, Cina, Iran e Turchia, evidenziando il continuo impegno dei talebani con le potenze globali e regionali nonostante la censura internazionale.
Oltre a Muttaqi, anche altri alti funzionari talebani, tra cui Abdul Ghani Baradar, vice primo ministro per gli affari economici; Mohammad Yaqoob Mujahid, ministro della difesa; Sirajuddin Haqqani, ministro degli interni; Abdul Haq Wasiq, capo dell’intelligence; Abdul Manan Omari, ministro del lavoro; e Abdul Latif Mansur, ministro dell’energia e dell’acqua, si sono recati all’estero, violando i divieti di viaggio delle Nazioni Unite.
L’ultimo viaggio di Muttaqi avviene in un periodo in cui i talebani continuano a rifiutarsi di soddisfare le richieste internazionali, in particolare quelle dei paesi islamici, di allentare le restrizioni all’istruzione delle ragazze e altre questioni relative ai diritti umani.
“Il ministro degli Esteri avrà incontri bilaterali con il ministro degli Esteri del paese ospitante e con i membri dell’OIC”, ha affermato Zia Ahmad Takal, vice portavoce dei talebani.
I suoi viaggi più recenti sono stati:
25 settembre 2023: Mosca, Russia, per l’incontro “Moscow Format”.
3 ottobre 2023: Pechino, Cina, per il terzo incontro “Trans-Himalayan”.
29 ottobre 2023: Ankara, Turchia.
La possibilità per i funzionari talebani sanzionati di continuare a viaggiare ha scatenato l’indignazione tra le donne afghane, che rimangono soggette a gravi restrizioni sotto il governo talebano.
“Le scuole sono chiuse per noi, le università sono chiuse per noi. Non possiamo lavorare. Le restrizioni sulle donne e le ragazze afghane sono intense. Come può la comunità internazionale ignorare le nostre richieste e permettere ai leader e ai funzionari talebani di viaggiare nei loro paesi?” ha detto un residente di Kabul che ha chiesto di rimanere anonimo per motivi di sicurezza.
Muttaqi, una figura chiave all’interno dei talebani, è stato sanzionato dalle Nazioni Unite in seguito agli attacchi dell’11 settembre 2001. Queste sanzioni includono divieti di viaggio e congelamenti di beni. Tuttavia, l’apparente facilità con cui i leader talebani hanno aggirato queste restrizioni ha portato a crescenti critiche dall’interno dell’Afghanistan.
L’incapacità della comunità internazionale di far rispettare queste sanzioni in modo efficace ha suscitato preoccupazione tra i cittadini afghani, che mettono in dubbio la legittimità di tali misure se possono essere così facilmente aggirate dai funzionari talebani.
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