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Gli esperti delle Nazioni Unite chiedono la fine delle esecuzioni pubbliche in Afghanistan

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Ellie Cho, Jurist News, 18 aprile 2025
Giovedì gli esperti delle Nazioni Unite hanno esortato i talebani al potere in Afghanistan a imporre immediatamente una moratoria sulle pene disumane, tra cui le pene capitali e corporali, in risposta alle esecuzioni pubbliche avvenute l’11 aprile.

La scorsa settimana, la corte suprema de facto dei talebani ha imposto quattro esecuzioni pubbliche nelle province di Badghis, Nimroz e Farah. Gli esperti hanno dichiarato: “Le esecuzioni di venerdì rappresentano un preoccupante aumento di questo tipo di punizione. Esortiamo i talebani a introdurre una moratoria immediata sulla pena di morte, in vista della sua abolizione”.

Gli esperti delle Nazioni Unite hanno condannato la pena capitale come una violazione fondamentale della dignità umana e del diritto alla vita. Hanno aggiunto: “Trasformare le esecuzioni in eventi pubblici non può mai essere giustificato, nemmeno per motivi religiosi. Normalizza la brutalità, desensibilizza le comunità alla violenza e crea un clima di paura e intimidazione”.

Nel 2006, il Comitato sui diritti dell’infanzia ha respinto la legge religiosa come giustificazione per le punizioni corporali. Queste punizioni, tra cui la lapidazione e l’amputazione, violano la libertà di religione e la dignità dell’individuo ai sensi del Patto internazionale sui diritti civili e politici . Le punizioni corporali violano anche la Convenzione contro la tortura , ha sostenuto il comitato.

Secondo un rapporto della Missione di Assistenza delle Nazioni Unite in Afghanistan (UNAMA), le punizioni corporali includono dalle 30 alle 39 frustate per persona condannata, con alcuni casi che arrivano fino a 100 frustate. Gli esperti delle Nazioni Unite hanno espresso preoccupazione per il continuo ricorso alle punizioni corporali in violazione del diritto internazionale dei diritti umani, nonché per la mancanza di accesso alla giustizia sotto il regime talebano.

L’UNAMA ha inoltre denunciato la fustigazione pubblica di oltre 60 persone da parte del regime talebano nel giugno 2024. La punizione faceva seguito alla condanna di un tribunale per reati quali sodomia, furto e rapporti immorali in uno stadio sportivo nella provincia settentrionale di Sari Pul.

Cresce la preoccupazione per la natura autoritaria del governo talebano e per le diffuse violazioni dei diritti umani, in particolare per l’oppressione istituzionalizzata di donne e ragazze. Le Nazioni Unite hanno espresso costante preoccupazione per la situazione dei diritti umani in Afghanistan, soprattutto per quanto riguarda le donne.

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