Afghanistan: sbloccare gli aiuti alle vittime del terremoto e porre fine all’”apartheid di genere”
europarl.europe.eu 9 ottobre 2025
Il Parlamento europeo ha votato una importante richiesta a sostegno del popolo afghano: aiuti più incisivi per i terremotati dell’Afghanistan, in particolare per le donne; riconoscimento che in quel paese è in atto un regime fondato sull’Apartheid di genere, riconoscimento dell’ADG come crimine contro l’umanità; sostegno ai diritti umani e democratici.
Di più: ha sancito che per aumentare la pressione sui leader talebani, l’UE e gli Stati membri dovrebbero adottare sanzioni mirate, congelamenti dei beni e divieti di viaggio nei loro confronti, e astenersi dal riprendere i contatti diplomatici con il regime.
Ma alcuni rappresentanti del Parlamento europeo hanno denunciato che alcuni paesi europei intrattengono colloqui con i talebani, e hanno fortemente criticato i recenti contatti intercorsi.
In particolare Hannah Neumann, a nome del gruppo Verts/ALE, ha detto che “invece di stare al fianco delle donne afghane, i governi europei si recano a Kabul in segreto, negoziando con i terroristi le deportazioni, barattando diritti e promesse in cambio di accordi miopi e una manciata di voti.
Ma il nostro dovere è l’opposto: denunciare i crimini dei talebani, non normalizzarli; parlare a nome delle donne afghane, non metterle a tacere; e codificare l’apartheid di genere come un crimine contro l’umanità, affinché le prove siano preservate, la giustizia sia possibile e questi loschi accordi siano denunciati per quello che sono: complicità”
[Redazione CISDA]
Gli eurodeputati chiedono che gli aiuti raggiungano tutte le vittime del terremoto in Afghanistan, dove le politiche restrittive in materia di genere del regime ostacolano la distribuzione degli aiuti.
In una risoluzione adottata giovedì con 504 voti favorevoli, 74 contrari e 30 astensioni, il Parlamento europeo chiede una risposta più incisiva agli aiuti di emergenza in seguito al recente terremoto di Kunar, in Afghanistan.
Gli aiuti di emergenza devono essere intensificati
Gli eurodeputati sono profondamente preoccupati per la situazione umanitaria nelle province di Kunar e Nangarhar. La risposta di emergenza dovrebbe essere intensificata, in particolare per raggiungere le popolazioni più svantaggiate. Poiché i tagli agli aiuti internazionali hanno gravemente colpito i programmi in Afghanistan, gli eurodeputati chiedono alla Commissione europea di aumentare urgentemente il sostegno dell’UE per i bisogni primari del Paese.
I talebani commettono “crimini contro l’umanità”
Il Parlamento condanna l’abbandono deliberato da parte del regime talebano di donne e ragazze vittime del terremoto come “un crimine contro l’umanità”. Prendendo atto delle restrizioni imposte dal regime alla distribuzione di aiuti umanitari a donne e ragazze, i deputati chiedono alle autorità de facto dell’Afghanistan di revocare tutte le restrizioni che limitano la distribuzione degli aiuti umanitari. Per potenziare la distribuzione degli aiuti, i deputati chiedono un maggiore coinvolgimento dei partner regionali e delle ONG di fiducia per aggirare l’interferenza dei talebani e garantire la distribuzione degli aiuti.
Porre fine all’“apartheid di genere”
Gli eurodeputati condannano le numerose restrizioni di genere e le politiche discriminatorie dei talebani che impediscono alle donne afghane di accedere all’istruzione, alla formazione medica, all’assistenza sanitaria e al lavoro umanitario, il che equivale a un “apartheid di genere”. L’UE dovrebbe sostenere il riconoscimento dell’apartheid di genere come crimine contro l’umanità e il regime talebano dovrebbe immediatamente revocare le restrizioni sulle operatrici umanitarie e sulle donne che lavorano per le organizzazioni della società civile. Il Parlamento condanna inoltre la recente decisione dei talebani di bloccare Internet a livello nazionale, causando disagi diffusi.
Aumentare la pressione sui talebani
Gli eurodeputati condannano la persistente violenza contro le donne, inclusi stupri, violenze sessuali e matrimoni precoci forzati in Afghanistan. Per aumentare la pressione sui leader talebani responsabili di violazioni dei diritti umani, l’UE e gli Stati membri dovrebbero adottare sanzioni mirate, congelamenti dei beni e divieti di viaggio nei loro confronti, e astenersi dal riprendere i contatti diplomatici con il regime.
Assistere i difensori dei diritti umani nelle procedure di asilo
I deputati rilevano con preoccupazione che difensori dei diritti umani, giornalisti e altre personalità pubbliche che hanno sostenuto lo sviluppo democratico in Afghanistan sono in attesa in Pakistan che le loro richieste di asilo presentate dall’UE vengano esaminate. Recentemente, anche questi gruppi sono stati oggetto di espulsioni dal Pakistan all’Afghanistan e gli Stati membri dell’UE dovrebbero fornire assistenza, ove possibile, in queste procedure di richiesta.
Sfondo
Il 31 agosto 2025 un terremoto di magnitudo 6.0 ha colpito la provincia di Kunar, nell’Afghanistan orientale, causando oltre 2.200 morti e migliaia di feriti e distruggendo più di 6.700 case.
L’UE e i suoi Stati membri sono tra i maggiori donatori umanitari per l’Afghanistan. Hanno approvato 1 milione di euro in finanziamenti di emergenza, oltre ai 161 milioni di euro di aiuti umanitari già stanziati nel 2025.
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