Tre terapie intensive, 28 posti letto e la guerra: il Rojava rischia la catastrofe
Siria. L’Amministrazione autonoma si prepara all’arrivo del Covid-19 con i pochi fondi a disposizione, mentre la Turchia continua a occupare parte della regione e taglia l’acqua ad Hasake. La Mezzaluna curda prepara tende per i malati e campagne di informazione
Elisa Elia – Il Manifesto – 26 marzo 2020
Immaginate che la stessa epidemia di coronavirus che stiamo vivendo scoppi in un paese con tre ospedali attrezzati con un reparto di terapia intensiva (di cui solo uno interamente funzionante), 28 posti letto, dieci ventilatori polmonari per adulti e uno per bambini.