I talebani vogliono negoziare con Donald Trump
di Redazione Analisidifesa, 25 gennaio 2017
I talebani dell’Emirato islamico dell’Afghanistan hanno pubblicato oggi una lunga “Lettera aperta al presidente americano Donald Trump” che contiene una esortazione a “controllare questa guerra di occupazione sferrata dal suo esercito”.
Il documento, firmato dal portavoce dell’Emirato islamico Zabihullah Mujahid e strutturato in sei punti, si rivolge al nuovo capo dello Stato americano sostenendo che “forse questa guerra futile non è fra le sue necessità”.
E che “nelle condizioni attuali è responsabilità dei funzionari americani, quali iniziatori della guerra, mettere fine a questa tragedia”. In un passaggio della lettera si afferma inoltre che “L’Emirato islamico, come organo di governo, attualmente gestisce il 50% dell’Afghanistan e ne influenza un altro 30%” ma “può minacciare in qualunque momento il restante 20% in mano al regime da lei imposto a Kabul”.
“Essendo Lei stato eletto come presidente degli Stati Uniti – si dice ancora – e dovendo sopportare il peso della responsabilità per tutti gli aspetti di questa guerra, si deve chiedere: qual è il suo obiettivo?”.
Se l’obiettivo “fosse la permanente occupazione dell’Afghanistan, l’oppressione della Nazione, ed imporre un governo che tuteli i suoi interessi”, prosegue il documento, “gli ultimi 15 anni hanno provato che è impossibile organizzare una protezione per le truppe straniere o domare la resistenza armata religiosa nazionale contro di esse”.