Il silenzio dall’Afghanistan
ilpost.it Giampaolo Cadalanu 6 ottobre 2023
“Dopo una quindicina di viaggi da inviato, il ricordo delle persone ha finito per diventare più solido. Con gli afghani ho parlato in una lingua fatta in parti uguali di parole inglesi e gesti italiani, ho riso, mangiato i ravioli di montone e bevuto innumerevoli tè. Ma non riesco a immaginare una strada per riprendere i contatti con chi è rimasto”
L’unico che ancora risponde al vecchio numero è l’interprete. È un pashtun, ha legami etnici con i talebani e già ai tempi dell’intervento occidentale borbottava commenti critici verso gli americani.