Afghanistan, narcotrafficanti sotto contratto Nato?
Peacereporter 24/03/2010
Impresa privata tedesco-albanese che da anni fornisce servizi logistici alle basi Isaf in Afghanistan, sospettata di traffico internazionale di eroina
In Germania è scoppiato uno scandalo – subito silenziato – che rafforza i sempre più diffusi sospetti sul coinvolgimento delle forze d’occupazione occidentali in Afghanistan nel traffico internazionale di eroina – di cui questo paese è diventato, dopo l’invasione del 2001, il principale produttore globale.
Ecolog, servizi alle basi Nato e traffico di eroina. Un servizio mandato in onda a fine febbraio dalla radio-televisione pubblica tedesca Norddeutsche Rundfunk (Ndr) ha rivelato che la Nato e il ministero della Difesa di Berlino stanno investigando sulle presunte attività illecite della Ecolog: multinazionale tedesca di proprietà di una potente famiglia albanese macedone – i Destani, di Tetovo – che dal 2003 opera in Afghanistan sotto contratto Nato, fornendo servizi logistici alle basi militari Isaf dei diversi contingenti nazionali (compreso quello italiano) e all’aeroporto militare di Kabul. E che, secondo recenti informative segrete e rapporti confidenziali ricevuti dalla stessa Nato, sarebbe coinvolta nel contrabbando internazionale di eroina dall’Afghanistan.
“C’è il rischio che sia stata contrabbandata droga, quindi valuteremo se la Ecolog è ancora un partner affidabile per noi”, ha dichiarato alla Ndr il generale tedesco Egon Ramms, a capo della Nato Joint Force Command di Brussum, in Olanda.
“Siamo al corrente della questione e stiamo investigando con le autorità competenti”, ha confermato un portavoce della Difesa tedesca ai microfoni dell’emittente pubblica.