Le donne afghane chiedono all’Europa di agire per Leyla Güven
Alcune attiviste afgane hanno inviato delle lettere al Consiglio d’Europa e a diverse altre istituzioni europee per sostenere la lotta di Leyla Güven e il leader del popolo curdo Abdullah Öcalan
Selay Ghaffar, portavoce del Partito della Solidarietà afghano (Hambastagi) con sede a Kabul, l’ex deputata e attivista politica Malalai Joya, e il comitato internazionale dell’Associazione rivoluzionaria delle donne afghane (Rawa) hanno inviato un messaggio al Consiglio d’Europa, alla Commissione europea, all’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE) e al Comitato per la prevenzione della tortura (CPT) in solidarietà con Leyla Güven con oggetto: “Iniziativa internazionale per Leyla Güven”.
Le organizzazioni afghane hanno sottolineato che la deputata Leyla Güven ha lottato per la democrazia, la pace e i diritti delle donne, che è in sciopero della fame dall’8 novembre e che la sua salute è in pericolo e aggiungendo che la comunità internazionale non può ignorare il suo gesto.
Le attiviste afghane che hanno sottoscritto il messaggio a sostegno di Leyla Güven hanno invitato il Consiglio d’Europa, la Commissione europea, l’OSCE, il CPT e l’Unione europea a tenere fede ai loro impegni giuridici e politici. La lettera invita le istituzioni europee ad agire contro il regime di Erdogan e aggiunge che nessuna delle istituzioni in questione ha preso serie misure contro la diffusione dell’autoritarismo in Turchia.
Le attiviste afghane hanno dichiarato inoltre che Leyla Güven ha intrapreso la sua azione in particolare a causa del silenzio del CPT e dell’OSCE e sostengono con forza la parlamentare curda. Le sottoscrittrici dell’appello hanno inoltre citato una frase di Leyla Güven: “L’isolamento è un crimine contro l’umanità”.
Le attiviste afghane hanno invitato l’Europa ad agire con urgenza e hanno dichiarato: “È tempo che i paesi europei prendano una posizione politica, riconoscano i diritti politici, sociali, culturali e umani su cui essi stessi si basano e contribuiscano a sostenere azioni di pace”.
Nella lettera si aggiunge: “La Turchia ha ancora forti relazioni politiche, istituzionali, militari ed economiche con l’Europa. Di conseguenza, l’Europa ha ancora un’influenza significativa sulla Turchia”.
Le attiviste afghane hanno chiesto misure concrete per esercitare pressioni sul governo turco e porre fine all’isolamento imposto al leader del popolo curdo Abdullah Öcalan e ad altri prigionieri politici.
Dà l’immortalità alla compagna Leyla Güven e a tutti i compagni del Kurdistan!
Ancora una volta, la compagna Leyla, prigioniera del crudele dittatore Erdogan, lotta contro il regime.
Il Partito della Solidarietà dell’Afghanistan, a nome di tutto il popolo in lutto dell’Afghanistan, esprime vicinanza al popolo curdo.
Avvicinati
dobbiamo essere uno
hanno paura della nostra unità!
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