SBS Australia – Il regime dei talebani “considera le donne come un pericolo per la società”
La campagna “Stop fondamentalismi – Stop apartheid di genere”, mira a sensibilizzare l’opinione pubblica e a sollecitare azioni concrete da parte del governo italiano e della comunità internazionale contro i fondamentalismi, con un focus particolare sul regime talebano.
SBS Australia – 20 dicembre 2024
Il CISDA (Coordinamento Italiano di sostegno alle donne afghane) è un’organizzazione che da 25 anni si dedica a sostenere la lotta delle donne afghane, anche attraverso il finanziamento di progetti segreti per garantire la loro sicurezza.
“I progetti sono segreti perché il regime talebano ha cancellato ogni diritto delle donne, come quello di studiare oltre i 12 anni, lavorare fuori casa o viaggiare, e negli ultimi giorni ha anche tolto loro la possibilità di lavorare come ostetriche”, racconta Beatrice Biliato del CISDA ai microfoni di SBS Italian.
Nella campagna “Stop fondamentalismi – Stop apartheid di genere”, lanciata in concomitanza con la giornata mondiale dei diritti umani, il CISDA ha inviato una richiesta all’ONU affinché l’apartheid di genere venga riconosciuto come crimine contro l’umanità.
“Questo sarebbe un passo fondamentale per sensibilizzare la comunità internazionale sulla grave situazione delle donne afghane”, spiega Beatrice Biliato ai microfoni di SBS Italian.
Oltre alla richiesta all’ONU, il CISDA, nella sua campagna, ha anche inoltrato una richiesta al governo italiano di intervenire contro il regime talebano.
“Lo stato italiano non dovrebbe riconoscere né di fatto né di diritto il governo dei talebani, condannando quanto sta avvenendo in Afghanistan”, afferma Beatrice Biliato mentre spiega anche quanto sia importante fermare i finanziamenti al regime.
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