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KURDISTAN: LE PRIME REAZIONI ALL’APPELLO STORICO DI OCALAN E I POSSIBILI SCENARI FUTURI

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Radio onda d’urto, 3 marzo 2025

Come è stato accolto lo storico appello pronunciato dal leader e cofondatore del Partito dei Lavoratori del Kurdistan, Abdullah Ocalan, giovedì 27 febbraio 2025?
Dalle diverse organizzazioni del movimento di liberazione curdo – disseminate tra Iran, Iraq, Siria e Turchia – sono arrivati nel fine settimana comunicati di approvazione e allineamento all’appello di Ocalan. Proprio il Partito dei Lavoratori del Kurdistan ha aperto il giro, dichiarando un cessate il fuoco unilaterale con lo stato turco e confermando di essere pronto a convocare un congresso per discutere la proposta di scioglimento del PKK qualora venissero create le condizioni di sicurezza per svolgerlo e si garantisse una discussione guidata dallo stesso Ocalan, che deve essere quindi liberato.

Approvazioni all’appello di Ocalan sono arrivate anche dalle Forze Siriane democratiche e dal Pyd, il partito che guida la rivoluzione in Rojava, dal Pjak curdo-iraniano, dalle istituzioni dell’autonomia di Shengal in nord-Iraq e dal Congresso nazionale del Kurdistan. Dallo stato turco, però, nel fine settimana sono arrivate solo bombe (di nuovo): in Siria del nord-est, nei pressi della Diga di Tishreen, e, secondo alcune fonti, anche sulle montagne del Kurdistan iracheno, dove si trova la guerriglia del Pkk.

Ai microfoni di Radio Onda D’Urto si può ascoltare l’intervista a Tiziano Saccucci dell’Ufficio Informazione Kurdistan Italia

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