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Scontri mortali tra talebani e popolazione locale nel distretto di Khash

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La brutale campagna di eradicazione del papavero da oppio dei talebani lascia la popolazione locale senza mezzi di sopravvivenza; i rapporti affermano che fino a 15 civili sono stati uccisi nella repressione del Badakhshan

RawaNews, 2 luglio 2025

Nuove violenze sono scoppiate nel distretto di Khash, nella provincia di Badakhshan, dove gli scontri armati tra le forze talebane e la popolazione locale hanno causato almeno sette morti e oltre 40 feriti, secondo quanto riportato da fonti locali. Alcune fonti giornalistiche hanno riportato che fino a 15 persone sono state uccise dai talebani durante la repressione.

I disordini sono iniziati dopo che i combattenti talebani sono intervenuti durante una cerimonia funebre per le vittime di precedenti violenze nella zona. I residenti si sono opposti alla loro presenza, innescando violenti scontri. Secondo le autorità sanitarie di un ospedale locale, lunedì sono state uccise 7 persone, mentre martedì ne è morta un’altra. Almeno altre 12 sono rimaste ferite solo negli scontri di martedì.

In risposta alle crescenti tensioni, i talebani avrebbero interrotto le telecomunicazioni nel distretto e schierato forze speciali tramite elicottero per reprimere ulteriore resistenza. Il governatore del Badakhshan nominato dai talebani, Mohammad Ayub Khalid, ha confermato le vittime, attribuendole a “fuoco accidentale” da parte dei combattenti talebani.

La violenta repressione dei talebani

Secondo quanto riferito, gli scontri sono stati innescati da un’operazione talebana volta a distruggere i campi di papaveri locali, nell’ambito di un più ampio sforzo per eliminare la produzione di oppio. Ma per molti in queste zone, coltivare il papavero non è una scelta, ma un mezzo di sopravvivenza. Le persone sono estremamente povere e i talebani non offrono mezzi di sostentamento o sostegni alternativi; le famiglie non hanno altra scelta che coltivare oppio per sfamare i propri figli. L’uccisione di contadini durante l’operazione ha provocato una rabbia diffusa, con i residenti che hanno bloccato le strade per Fayzabad e Baharak e hanno preso d’assalto l’ufficio del governatore distrettuale di Khash, danneggiandone alcune parti.

Non è la prima volta che simili violenze scoppiano nel Badakhshan, una provincia nota per il suo ruolo significativo nella coltivazione e nel traffico di oppio in Afghanistan. Incidenti simili si sono verificati lo scorso anno nel distretto di Jurm in circostanze analoghe.

La situazione attuale a Khash rimane estremamente instabile, con crescenti timori tra i residenti riguardo a ulteriori violenze e all’isolamento causato dal blackout delle comunicazioni.

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