In un paese sconvolto da cambiamenti politici e sociali tumultuosi, le sfide psicologiche legate alla salute mentale delle donne afghane stanno prendendo il centro della scena, delineando una narrazione di sofferenza, forza e resilienza.
Obiettivo di questo contributo è porre all’attenzione l’esacerbarsi del “conflitto” (di fatto un processo di genocidio) tra la Turchia e il popolo kurdo (https://volerelaluna.it/mondo/2022/08/10/turchia-un-genocidio-allombra-della-nato/). È difficile – e sarà considerato ingiustificato dalla maggioranza del mondo della informazione-cronaca – proporre una distrazione da quanto sta succedendo nello scenario Gaza-Hamas-Israele. Guerra, possibilmente con definitivo sterminio del nemico, è il nome ufficiale assegnato da parte israeliana alla “nuova” evidenza, di una tragicità assoluta, divenuta centrale da venerdì 6 ottobre (mettendo in sordina nella cronaca perfino la guerra contro l’invasore da parte di un’Ucraina eretta a rappresentante unica della civiltà occidentale).
Crescente preoccupazione per le donne afghane: le manifestanti detenute non devono essere dimenticate, anche nella difficile situazione attuale dovuta al terremoto
Un tribunale di Londra ha aperto un’indagine pubblica su almeno 30 presunti casi di esecuzioni extragiudiziali di civili in Afghanistan per mano delle forze speciali britanniche
Sabato 7 ottobre la provincia di Herat è stata colpita da un terremoto di magnitudo 6,3, a cui sono seguite nuove violente scosse; l’ultima l’11 ottobre.
Una manifestante afghana e suo figlio adulto sono stati arrestati dalle forze talebane durante un raid nella casa di famiglia a Qala-e-Fatullah a Kabul
Secondo uno dei parenti della famiglia, una manifestante afgana e suo figlio adulto sono stati arrestati dalle forze talebane durante un raid nella casa di famiglia a Qala-e-Fatullah a Kabul. Le forze talebane hanno prima arrestato il figlio 21enne di Zhulia Parsi nel suo posto di lavoro, un negozio di fotografia nella zona di Kot-e-Sangi, prima di portarlo a Qala-e-Fatullah e fare irruzione nella casa di Zhulia Parsi e portarla via, così ha detto la fonte.
In poco più di due anni i talebani hanno eradicato la produzione di eroina, mentre per tutti i vent’anni dell’occupazione dell’Afghanistan da parte degli Usa e dei suoi valletti, essa è cresciuta costantemente come si può facilmente vedere dal grafico pubblicato qui sotto, fino ad arrivare al 90% della produzione mondiale.