UIKI onlus – 27 novembre 2016
IL PARTITO DEMOCRATICO DEL POPOLO
”Un rapporto sulla conformazione del Parlamento turco dopo la sospensione dell’immunità parlamentare”
Premessa generale
Il 20 Maggio 2016 la Grande Assemblea Generale Nazionale della Turchia (GNAT) ha votato per spogliare un quarto dei deputati del paese dell’immunità parlamentare.
Ciò è stato possibile grazie all’alleanza fortemente nazionalista contro i curdi formata da AKP, partito al governo ed il movimento nazionalista (MHP). I capi del partito repubblicano (CHP) hanno a loro volta approvato il cosiddetto “conto immunità” pur dichiarando allo stesso tempo di considerarlo anticostituzionale. Questa posizione, nella dichiarazione del partito CHP, non era comunque un porsi a fianco del partito democratico del popolo ( HDP), che era l’obiettivo principale dell’intervento del governo e delle violenze nazionaliste organizzate dal Presidente della Repubblica dal giorno delle elezioni del Giugno 2015,
Il “conto dell’immunità”del 20 Maggio permette la punizione di 139 deputati tra i 798 casi votati dal Parlamento.
Comunque, chiunque legga il dibattito sul “conto” fatto dal Presidente Erdogan, è chiaro che l’obiettivo apertamente e specificatamente era l’HDP. Il “conto” era la strada per condannare 55 deputati dei 59 di HDP per le loro opinioni ed azioni al momento della loro formazione. Ciò corrisponde al 93% della loro rappresentanza parlamentare.
HDP rappresenta l’opposizione parlamentare curda, i gruppi aleviti e cristiani e le altre comunità religiose minoritarie, organizzazioni di lavoratori e di donne, di minoranze sessuali e di gruppi ecologisti ed ambientalisti radunati sotto i valori della difesa dei diritti umani, di pluralismo, democrazia, pace, giustizia ed uguaglianza.
HDP ha avuto un ruolo molto attivo in parlamento nello sfidare il governo di AKP nell’assediare le città curde, contro l’endemica violenza della polizia contro i dimostranti, la crescente violenza contro i gender ed i casi di abusi minorili nelle istituzioni chiuse.
Dalle elezioni del 2015, i deputati di HDP hanno documentato gravi violazioni dei diritti umani contro i civili curdi, inclusi i capi locali e gli ufficiali municipali uccisi, torturati e/o trattenuti dalla polizia o dall’esercito nelle città assediate. Hanno sfidato i deputati di AKP nelle commissioni opponendosi alla proposta di legge per i matrimonio legale dei minori e per la formazione di un corpo di polizia di Stato per la religione.
Mr. Erdogan ed il suo partito senza reticenze ha dichiarato che il taglio dell’immunità che riguardava i casi fino ad allora esaminati era stato votato contro HDP. Tale mossa politica era motivata dalla necessità di escludere i curdi e le minoranze rappresentate da HDP dal Parlamento turco. Comunque sia AKP che CHP erano sostenuti da molti analisti politici in questa votazione, anche questo un colpo contro il Parlamento, come parte del tentativo di Mr. Erdogan di sottomettere tutte le branchie del governo,legislativo, esecutivo e giudiziario.
Questo colpo è un passo ulteriore per sostituire ad una debole democrazia un “sistema presidenziale alla turca” in cui i poteri legislativi, esecutivi e giudiziari siano monopolizzati dal Presidente stesso, come lo stesso Erdogan ha apertamente dichiarato.
Nel contesto critico, noi invitiamo tutte le persone e le istituzioni ad abbracciare i valori democratici universali per osservare meticolosamente i processi politici e legali in Turchia ed essere solidali alla lotta contro gli attacchi totalitaristici all’HDP ed al futuro del nostro paese.