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Autore: Anna Santarello

La supremazia talebana-pashtun in Afghanistan. “La soluzione israeliana per la pashtunizzazione” – (TERZA PARTE)

lantidiplomatico Tariq Marzbaan 25 agosto 2023

Prosegue la pubblicazione del saggio che Tariq Marzbaan ha scritto per Al Maydeen sulla supremazia talebana-pashtun in Afghanistan. 

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I due ostacoli incontrati nella seconda parte di questo saggio nella spinta alla pashtunizzazione della società (la geografia etnica e la lingua persiana) non solo hanno galvanizzato le élite pashtun a persistere nella loro repressione – non tanto efficace – della lingua, della cultura e dell’istruzione persiane, ma le hanno condotte a ricorrere a un altro metodo collaudato nel tempo…

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La supremazia talebana-pashtun: “la nazione afgana” (Seconda parte)

lantidiplomatico.it Tariq Marzbaan 23 agosto 2023

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PARTE 2: La “nazione afghana” e la questione dell’identità

Tirapiedi…

I popoli dell’Afghanistan sono sempre stati visti come tirapiedi dai loro governanti (e anche da loro stessi), e sono stati affrontati e trattati come tali.

Amanollah Khan ha usato per la prima volta il termine “nazione” per riferirsi alla popolazione nel 1919, ma il termine “afghano” è stato applicato per legge a tutti i cittadini nella costituzione del 1964.

Ciononostante, la maggior parte delle persone non pashtun continua ancora oggi a distinguere tra “afghani” (pashtun) e se stessi nella vita quotidiana – con grande disappunto dei cittadini filogovernativi; solo all’estero dicono di essere “afghani” – ovviamente per forza.

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La supremazia talebana-pashtun: Il disco rotto del “Taleban 2.0. (Prima parte)

lantidiplomatico.it Tariq Marzbaan  21 agosto 2023

Pubblicheremo nei prossimi giorni un approfondimento (in 4 parti) sull’Afghanistan e i Taleban che Tariq Marzbaan sta curando per Al Mayadeen. 
Di seguito la prima parte dal titolo: “Il disco rotto dei Taleban”

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PRIMA PARTE

L'(in)capacità e l'(in)disponibilità dei Taleban

Sono passati quasi due anni da quando ai Taleban è stato conferito il potere statale. All’inizio si è parlato di “Taleban 2.0” – sottintendendo che non sono più i “Taleban 1.0” di circa 27 anni fa… che sono cambiati e sono diventati un po’ più moderati (beh, almeno ci deve essere qualcuno che è cambiato)… che bisogna semplicemente dar loro tempo ed essere pazienti.

E poi ci sono state notizie di improvvise lotte intestine all’interno dei Taleban. Si sperava, e si spera ancora, che la fazione “moderata” vinca la lotta per il potere e che le loro politiche cambino.

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La silenziosa morte degli operatori umanitari in Afghanistan

ultimavoce.it  24 agosto 2023

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Gli operatori umanitari in Afghanistan sono costantemente esposti a rischi mortali mentre cercano di portare soccorso e assistenza alle persone colpite dalla crisi. In un contesto così complesso, il loro impegno e la loro dedizione sono degni di ammirazione e rispetto, soprattutto se si considera che ben 38 di questi operatori hanno perso la vita negli ultimi due anni, evidenziando la pericolosità del loro lavoro e le sfide che devono affrontare quotidianamente.

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Almeno 8 attiviste donne arrestate dai talebani a Kabul: da fonti attendibili

rawa.org  Amu 21 agosto 2023

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Secondo resoconti attendibili, queste donne stavano partecipando a una protesta tenutasi in una residenza situata nella zona di Khairkhana, nel nord di Kabul, quando le forze talebane le hanno arrestate.

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Emergency in Afghanistan, nell’anno secondo dal ritorno dei talebani

ilmanifesto.it  Laura Salvinelli 19 agosto 2023

INCONTRO. Stefano Sozza, direttore del programma di Emergency in Afghanistan, intervistato questa volta a distanza, fa il punto sulla situazione nel paese mediorientale

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«In Afghanistan c’è stata una guerra provocata da un’invasione e un’occupazione durata 20 anni. Per portare la democrazia si è lacerato e distrutto, per poi andarsene in quattro e quattr’otto chiudendo il rubinetto dei fondi di un Paese flagellato anche per la nostra presenza. È motivo per rimanere con ancora più attenzione e cercare di allentare i nodi di una matassa aggrovigliata anche da noi, invece di voltare le spalle e dire ’sono problemi vostri’ in modo del tutto irresponsabile. L’imperativo umanitario impone di scegliere da che parte stare».

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“Restare a casa e non fare nulla è come morire gradualmente”: tagliate fuori da ogni lavoro, le donne afghane si riqualificano come infermiere

irishtime.com Bahaar Joya e Emma Batha 13 agosto 2023

Il sistema sanitario dell’Afghanistan sottoposto a un’enorme tensione e il divieto scolastico influirà sulla futura formazione sanitaria.

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Illustrazione di Stefano Misesti

Dopo un decennio di lezioni in un’università afghana, l’ex economista Shabana Sediqian sta per riqualificarsi come infermiera: non è un cambiamento di carriera che aveva mai previsto, ma almeno le permetterà di uscire di nuovo di casa. Un numero crescente di donne professioniste si sta iscrivendo a corsi per infermiere e ostetriche, stufe di essere rinchiuse nelle loro case da quando i talebani hanno preso il potere due anni fa – e hanno bisogno di soldi dopo aver perso il lavoro.

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