Il femminismo è globale. Anche la nostra solidarietà deve esserlo
I talebani bandiscono dalle università i libri scritti da donne
The Guilty Feminist Podcast, Blog, 27 settembre 2025
I talebani hanno ora ordinato alle università afghane di rimuovere dai loro programmi tutti i libri scritti da donne. Dei 679 libri di testo sottoposti a revisione, 140 scritti da autrici donne sono stati vietati, insieme a 18 corsi completi, molti dei quali incentrati su questioni femminili, genere, diritto, diritti umani e persino scienze di base. Centinaia di altri corsi sono ancora “sotto indagine”.
Non si tratta solo di vietare libri. Si tratta di cancellare la voce delle donne, limitare la conoscenza e controllare ciò che un’intera generazione è autorizzata a pensare. Rimuovendo i testi scritti da donne e i corsi incentrati sulle esperienze femminili, i talebani stanno riscrivendo il panorama intellettuale dell’Afghanistan, strappando con la forza le prospettive delle donne.
L’istruzione è un’ancora di salvezza. Zittire le donne nelle aule e nelle biblioteche è un’altra forma di violenza, volta a rendere le donne invisibili.
Il femminismo è globale. Anche la nostra solidarietà deve esserlo.
Cosa possiamo fare:
Amplificare la voce delle donne afghane: condividere e ascoltare le attiviste, le scrittrici e le educatrici afghane che resistono alla cancellazione. Tra cui @saramwahedi.
Sostenere le organizzazioni guidate da donne come RAWA (Associazione Rivoluzionaria delle Donne Afghane), Women for Afghan Women e Afghan Women’s Educational Center, tra cui @amnestyfeminist.
Rimanere informati: mantenere l’attenzione sull’Afghanistan – il silenzio permette all’oppressione di crescere inosservata, seguire @rukhshanamedia
Fare pressione sui governi e sulle istituzioni: esigere che i diritti delle donne rimangano al centro dei negoziati internazionali e delle politiche di aiuto. Continuare a scrivere ai propri parlamentari!
Solidarietà significa rifiutarsi di distogliere lo sguardo.
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