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Onu chiede revoca delle restrizioni del personale femminile

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L’ONU in Afghanistan chiede la revoca delle restrizioni all’accesso del personale femminile alle sedi dell’ONU

UNAMA, 11 settembre 2025

Il 7 settembre, le forze di sicurezza afghane di fatto hanno impedito al personale femminile nazionale e ai collaboratori esterni delle Nazioni Unite di entrare nei complessi ONU a Kabul.

Questa restrizione è stata estesa agli uffici ONU in tutto il Paese, a seguito di notifiche scritte o verbali da parte delle autorità de facto . Le forze di sicurezza sono visibilmente presenti agli ingressi delle sedi ONU a Kabul, Herat e Mazar-i-Sharif per far rispettare la restrizione. Ciò è particolarmente preoccupante alla luce delle continue restrizioni ai diritti delle donne e delle ragazze afghane.

Le Nazioni Unite hanno anche ricevuto segnalazioni di forze di sicurezza de facto che tentano di impedire al personale femminile nazionale di recarsi nelle sedi sul campo, anche per supportare donne e ragazze nell’ambito dell’urgente risposta al terremoto, e di accedere ai siti operativi per i rimpatriati afghani dall’Iran e dal Pakistan.

Le Nazioni Unite in Afghanistan stanno coinvolgendo le autorità de facto e chiedono l’immediata revoca delle restrizioni per continuare a fornire un sostegno fondamentale al popolo afghano.

Le azioni attuali ignorano gli accordi precedentemente comunicati tra le autorità de facto e le Nazioni Unite in Afghanistan. Tali accordi hanno permesso alle Nazioni Unite di fornire assistenza essenziale in tutto il Paese, attraverso un approccio culturalmente sensibile e basato su principi, garantendo l’assistenza fornita dalle donne, per le donne.

Gli aiuti umanitari salvavita e altri servizi essenziali attualmente forniti a centinaia di migliaia di donne, uomini e bambini nelle zone colpite dal terremoto nell’Afghanistan orientale e lungo i confini tra Afghanistan, Iran e Pakistan sono seriamente a rischio.

In risposta a questa grave interruzione, l’UNAMA e le agenzie, i fondi e i programmi delle Nazioni Unite in Afghanistan hanno implementato adeguamenti operativi provvisori per proteggere il personale e valutare opzioni praticabili per proseguire il loro lavoro fondamentale e basato sui principi.

Il divieto di movimento del personale delle Nazioni Unite e l’ostruzione delle operazioni delle Nazioni Unite costituiscono una violazione delle norme internazionali sui privilegi e le immunità del personale delle Nazioni Unite.

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