Dalla disconnessione di internet al controllo delle informazioni
I talebani hanno tagliato il servizio Internet in fibra ottica in 14 province: Balkh, Kandahar, Helmand, Herat, Uruzgan, Nimroz, Kunduz, Takhar, Badakhshan, Baghlan, Paktika, Laghman e Nangarhar.
A Kunduz il governatore ha affermato che i servizi internet sono stati sospesi su ordine del leader supremo per prevenire “immoralità.”
شفق همراه, Eid Mohammad Forough, 17 settembre 2025
La disconnessione di internet in fibra ottica in più di dieci province dell’Afghanistan non può essere considerato una mera misura tecnica: rappresenta un cambiamento profondo e una trasformazione nel modo in cui il governo talebano governa e controlla lo spazio digitale, un cambiamento che rimuove le infrastrutture di comunicazione dal loro ruolo naturale e pubblico e le rende uno strumento per esercitare il suo potere e gli scopi politici.
Una trasformazione occulta della società
Limitare internet non solo trasforma la società, ma pone le basi per un maggiore estremismo. Anche se occupazione e istruzione erano stati ridotti sotto il dominio talebano, Internet era comunque una piattaforma vitale e affidabile che collegava l’Afghanistan alla rete globale e forniva ai cittadini un lavoro e un’istruzione online. Bloccare questo percorso significa tagliare uno dei pochi ponti che collega la società afghana con l’esterno.
Questa mossa può essere considerata una sorta di “ridisegno occulto nella mappa del potere” del governo talebano. In precedenza, sebbene ci fosse stata censura e monitoraggio delle attività nello spazio virtuale e digitale, la fibra ottica creava comunque opportunità per superare le limitazioni. Ad esempio, uno studente poteva scaricare qualsiasi articolo scientifico dalle biblioteche digitali globali, un giornalista poteva inviare l’articolo ai media internazionali senza paura, e un professore universitario poteva insegnare agli studenti all’interno o all’estero attraverso una piattaforma stabile.
Ora queste strade vengono chiuse o d’ora in poi i dati passeranno attraverso canali completamente controllati dal governo talebano. Un cambiamento del genere toglie l’indipendenza digitale ai cittadini e trasforma qualsiasi comunicazione in dati prevenibili, che possono essere manipolati o bloccati.
Trasparenza forzata
Questa trasformazione non rappresenta solo una riduzione della qualità o dell’affidabilità del servizio internet, ma anche un rigoroso controllo della privacy e della sicurezza personale. Internet ha permesso agli utenti di avere una certa fiducia nella sicurezza delle infrastrutture, ma rimuovendolo completamente la società entrerà sicuramente in una fase che potrebbe essere chiamata di “trasparenza forzata”, una situazione dove tutto è visibile, prevenuto e controllato.
In altre parole, le disconnessioni della fibra ottica creano una struttura di governance digitale in cui ogni interazione umana, dalla classe al discorso familiare, sociale e politico, è potenzialmente esposta ad audit e censurata.
Internet in fibra ottica non è ancora scollegato del tutto ed è disponibile in alcune parti del paese, tuttavia ci sono segnali che la tendenza potrebbe presto diventare nazionale. Infatti, la stessa incertezza della situazione ha creato una sorta di instabilità digitale e insicurezza in settori come quello bancario, l’istruzione e l’occupazione.
La gente non sa se domani avrà accesso alle risorse globali per l’occupazione, la scienza e l’istruzione. I loro contatti con la famiglia emigrata saranno interrotti in pochi secondi o no? E le loro attività online crolleranno improvvisamente in un giorno qualsiasi? Questa incertezza è una forma di pressione psicologica che distrugge la fiducia in qualsiasi connessione digitale.
Distruggere la memoria digitale collettiva
Da una prospettiva più ampia, questa azione significa anche indebolire e distruggere la memoria digitale collettiva. La fibra ottica ha reso possibile che le produzioni scientifiche, culturali e mediatiche afghane fossero viste insieme a quelle delle altre nazioni e rimangano parte della memoria comune dell’umanità.
Ma tagliando questo percorso internazionale, le narrazioni dell’Afghanistan rimarranno nelle quattro mura domestiche, saranno censurate e saranno private della riflessione globale. Di conseguenza, l’Afghanistan sarà emarginato e i suoi cittadini privati della possibilità di ottenere un’immagine reale e umana della vita del mondo.
Il silenzio digitale è anche una sorta di silenzio storico, perché ciò che non si vede e non si ascolta non verrà registrato e immortalato nella memoria mondiale.
L’identità digitale delle nuove generazioni
Un’altra delle dimensioni e degli effetti devastanti di questa tendenza è quella sull’identità sociale e la mentalità delle giovani generazioni. La fibra ottica accanto a una piattaforma tecnologica affidabile e adeguata era una finestra su diverse narrazioni e discorsi globali, accesso che aiuta i giovani ad acquisire orizzonti più ampi, a confrontare le realtà politiche, sociali e tecnologiche del loro paese con quelle delle altre comunità e, attraverso questo confronto, trovare critiche e interrogativi.
Ma se questa finestra che si chiude, avverrà un graduale silenzio del pensiero critico e un indebolimento della memoria storica della generazione da cui dipende il futuro del Paese. Lo spegnimento della fibra ottica non è solo un’interruzione del servizio tecnico ma anche dell’identità digitale di generazioni, che passeranno dalla diversità e dalla capacità di relazione al silenzio, all’estremismo e alla monotonia.
La disconnessione della fibra ottica finalizzata a concentrare il flusso di dati e informazioni nelle mani del governo rende praticamente possibile il controllo completo delle informazioni. Questo significa determinare ciò che le persone vedono o non vedono, e quindi ciò che rimarrà impresso come “verità” nelle menti delle generazioni attuali e future.
Si può parlare di “nascita della generazione digitale muta”, generazione che perde la possibilità di libera rappresentazione della propria identità, pensiero e narrazione e vedrà l’aumento dell’estremismo.
La disconnessione della fibra ottica prefigura un Afghanistan rimosso dalla carta dell’economia mondiale incentrata sulla conoscenza; la sua gioventù si trasformerà in una generazione silenziosa, estremista e isolata. Se questo processo continua, ci sarà un vuoto che non sarà possibile colmare in pochi anni e che potrebbe richiedere generazioni.