Contropiano.org - 3 marzo 2013
L'esercito australiano apre il fuoco e uccide due bambini afghani scambiandoli per talebani. Mentre in realtà erano a guardia del bestiame. Così il comandante dell'esercito australiano si dice oggi ''profondamente rammaricato'' per la morte dei piccoli, caduti a sud del paese giovedì scorso. Impossibile, peraltro, spiegare come sia stato mai possibile scambiare due bambini-pastori per combattenti in armi. Il sospetto è che la tecnologia militare faccia pessimi scherzi, facilitando reazioni abnormi a situazioni "normali".
Ma intanto a Kabul sono tante le manifestazioni di protesta contro la presenza delle forze Nato nel paese. Manifestazioni alle quali partecipano anche i bambini. ''Ci dispiace profondamente - dice il generale David Hurley - che la Nato in Afghanistan sia responsabile, non intenzionalmente, della morte di due bambini afghani durante un'operazione''. Ma ora ''è troppo presto per sapere esattamente come si è verificato l'incidente o che sia responsabile''.
Le forze speciali australiane erano in provincia di Uruzgan per un'operazione di routine quando è avvenuta l'uccisione. Il governatore della provincia, Amir Mohammad Akhundzada, aveva annunciato che due bambini di sette e otto anni erano stati uccisi accidentalmente quando i soldati australiani avevano reagito ad un attacco dei Talebani. I soldati - secondo l'Isaf - avrebbero aperto il fuoco per errore sui bambini che erano a guardia del bestiame.
Nel solo mese di febbraio, dieci civili afghani, e tra questi cinque bambini, sono stati uccisi durante un bombardamento delle forze armate degli Stati Uniti in Provincia di Kunar. E dopo la strage, il presidente Karzai aveva vietato alle forze di sicurezza afghane di chiedere il supporto aereo da parte delle forze della Nato.
Molte le manifestazioni in questi giorni a Kabul, anche degli stessi bambini, per protestare contro la presenza nel paese delle forze internazionali.