Alex Horton Washington post.com 28 novembre 2017
Secondo un aiutante del Senatore Patrick Leahy (D-Vt.) il Pentagono ha cercato di bloccare un rapporto indipendente sugli abusi sessuali su minori commessi dalle forze armate afghane e dalla polizia, insistendo invece su una propria relazione che offriva una minore rilevanza delle violazioni dei diritti umani perpetrati dagli alleati degli Stati Uniti.
Sebbene il rapporto consegnato il 16 novembre dal Dipartimento della Difesa (DODIG) fosse arrivato alla conclusione che, per anni, il personale americano è stato addestrato in maniera inadeguata a riportare tali crimini, un’investigazione parallela da parte dell’Ispettore Generale Speciale per la Ricostruzione in Afghanistan (SIGAR) contiene un resoconto molto più dettagliato sulla gravità del problema.
Ma i risultati sull’inchiesta inedita del SIGAR, che è stata richiesta da 93 membri del Congresso nel 2015, rimane “secretata“ dal Pentagono, ciò ha fatto sorgere questioni sulla trasparenza degli organi militari e il grado di rispetto delle leggi intese a frenare tali abusi.
Il Pentagono ha fatto resistenza quando il Congresso ha incaricato il SIGAR a condurre l’indagine, ha detto Tom Rieser, un aiutante di Leahy, vice presidente del Senate Appropriation Committee il cui nome è legato alla legge Leahy Law, che richiede ai militari americani di interrompere l’assistenza ai militari stranieri colpevoli di gravi violazioni dei diritti umani.
Rieser afferma che invece ufficiali veterani del Pentagono sostengono che il SIGAR, che dal 2009 ha prodotto decine di rapporti che denunciavano la corruzione del governo afghano e l’incompetenza delle forze di sicurezza, non hanno la giurisdizione per questo particolare compito. “Va detto che c’è stato uno sforzo per scoraggiare l’inchiesta” da parte di SIGAR, ha detto Rieser, aggiungendo che alla fine le due agenzie si sono messe d’accordo di coordinare e rilasciare un rapporto complementare congiunto ma che l’investigazione del Pentagono non ha adempiuto alle promesse di piena collaborazione.
Kathie Scarrah, una portavoce del DODIG, ha detto che gl’investigatori “non hanno riscontrato lamentele durante la valutazione sulla collaborazione” con il SIGAR. I rapporti “non secretati” , ha aggiunto “riportavano significative conclusioni sulle quali si deve concentrare l’attenzione.”
Non è chiaro chi all’interno dei veterani del Pentagono ha osteggiato il coinvolgimento di SIGAR. Un portavoce dell’ufficio del Segretario alla Difesa non ha risposto alle domande circa i due rapporti, dicendo che c’era la Festa del Ringraziamento e che avrebbero richiesto “lunghe ricerche”.