euronews.com - AmirBehnam Masoum - 16 febbraio 2016
Abbandonare l’Afghanistan politicamente e militarmente, concentrarsi solo su Siria e Iraq, è rischioso: il Paese potrebbe tornare alla situazione dei primi anni 2000, stando a diversi esperti.
Il gruppo Stato islamico è apparso per la prima volta in Afghanistan nel 2015.
Tre anni dopo la nascita del movimento jihadista più radicale nel mondo in Iraq e Siria,un gruppo di talebani ha giurato fedeltà ad Abu Bakr al-Baghdadi, il califfo di Daesh.
Si presentano come combattenti di Daesh della regione del Khorasan. Hanno dichiarato guerra al governo afghano, ai civili, e anche i loro ex “fratelli” talebani.
Il massacro della Croce Rossa l’8 febbraio scorso nel nord del Paese è l’ultima sanguinosa missione.
Perché l’Afghanistan?
Perché un altro movimento fondamentalista ha trovato spazio in Afghanistan, feudo di Talebani e Al Qaida?
Aziz Hakimi, giornalista specializzato negli affari dell’Afganistan ha risposto a euronews: “Si assomigliano ma sono due forze completamente separate, i Talebani sono un movimento locale che agisce all’interno dell’Afganistan, mentre Daesh ambisce a creare un Califfato e il gruppo Stato islamico costituice una parte di questa nuova avventura jihadista mondiale”.